Beck: 'I testi di Odelay non avevano senso'

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ziva
00venerdì 8 febbraio 2008 15:31

Beck Hansen e' una persona umile e sincera. Anche se a 10 anni di distanza, l'artista americano ha deciso di fare outing, e rivelare che molti dei suoi testi sono estremo frutto della fantasia, tanto da non avere un senso compiuto.

Ora, resta da stabilire sotto quali sostanze li abbia concepiti, e sotto quali altre abbia rilasciato l'intervista a Rolling Stone in cui ne parla.

Per fortuna ci viene incontro lui stesso, precisando che tali testi erano stati inseriti nei brani durante le prime registrazioni, improvvisandoli, per riempire i vuoti in cui ci sarebbe dovuto essere il cantato. Alla fine del processo di creazione del disco, e' stato deciso di mantenerli.

In particolare, Beck si riferisce a queste parti: "Heads are hanging from the garbage man trees / Mouthwash jukebox gasoline", da 'Devil's Haircut', e “She’s got cigarette on each arm / She’s got the lily-white cavity crazes / She’s got a carburettor tied to the moon / Pink eyes looking to the food of the ages" da 'The New Pollution', entrambi su 'Odelay'.

Proprio in questi giorni il piu' celebre album di Beck viene ristampato in edizione deluxe, con un bel po' di materiale raro e/o inedito a corredo.

IndieRock
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