Attenti alle zanzare, possono uccidere il cane

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!Serenella!
00domenica 23 marzo 2008 14:45
Domenica passeggiavo fuori dai capannoni dove si svolgeva una mostra nazionale di razze canine. Devo ammettere che non sono un fan di queste manifestazioni dove, troppo spesso, l'estetica esasperata la fa da padrone e si assiste talvolta a vere e proprie crisi isteriche di proprietari che hanno visto il proprio cane prendere un punteggio per loro inadeguato. D'altra parte non c'è dubbio che anche "il bello" è obbiettivamente bello e fare due passi tra gli stand, ma soprattutto fuori dove i cani non assumono pose forzate, permette incontri ravvicinati con soggetti di straordinario fascino, oltre che inusuali a vedersi.

"La filaria è a marzo o aprile? - Mentre passeggiavo dunque, mi è capitato di udire un paio di frasi scambiate da due giovani che uscivano da un capannone con, al guinzaglio, un meraviglioso Akita Inu. "La filaria è a marzo o aprile?" chiedeva lui e lei rispondeva "Se non sbaglio deve essere ad aprile". Evidentemente parlavano della prevenzione di una grave malattia che colpisce il cane, e molto più raramente il gatto, che scientificamente viene chiamata "filariosi cardiopolmonare". Molti di voi la conosceranno bene, ma, visto che si tratta di una malattia potenzialmente mortale, sarà bene parlarne ugualmente.

La filariosi cardiopolmonare - La filariosi cardiopolmonare è una malattia parassitaria causata, nel nostro paese, dalla che viene veicolata attraverso la puntura della zanzara che succhia il sangue dell'animale infestato, assumendone le larve. Queste, all'interno dell'insetto vanno incontro a un complesso ciclo di trasformazioni fino a divenire larve infestanti.

La malattia viene trasmessa da una zanzara - Quando la zanzara punge un individuo sano, inietta nel suo organismo la larva che, dopo un'altrettanto complesso ciclo di trasformazione e migrazione, risale lungo i vasi fino a localizzarsi nel cuore e nei polmoni. Qui gli adulti possono rimanere senza provocare alcun sintomo per anni, mentre di riproducono. Quando cuore e vasi si dilatano e la circolazione ne risulta compromessa compaiono i primi sintomi che spesso sono rapportabili solo ad un affaticamento e a qualche colpo di tosse. Se non diagnosticata e curata per tempo i vermi, lunghi fin oltre i 20 cm., possono formare matasse che sfiancano letteralmente il cuore.

Vent'anni fa i farmaci poco efficaci - Se, fino a vent'anni fa, la prevenzione era affidata a pochissimi farmaci, peraltro poco efficaci e tossici, oggi abbiamo a disposizione un ventaglio di molecole ampio, efficace e ben tollerato. Compresse, fialette spot 0n (quelle che si mettono sul collo), iniezioni che "coprono" per un anno intero, hanno fatto sì che questa malattia si divenuta, anche nelle zone umide di pianura dove imperversava un tempo, molto rara.

La prevenzione va effettuata tutto l'anno - Tornando al dialogo dei due giovani, l'importante è non fidarsi del fatto che le zanzare ci siano solo in estate e autunno. Ormai i cambiamenti climatici degli ultimi anni hanno comportato il susseguirsi di due stagioni: inverni caldi e estati torride. La prevenzione della filariosi dunque va effettuata, qualsiasi strategia si adotti, durante tutto l'anno non fidandosi che in febbraio le zanzare siano scomparse. Ci sono eccome e bastano poche giornate calde per renderle attive e infestanti. Fonte
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