LONDRA
L’anoressia potrebbe essere anche ereditaria. A sostenerlo è uno studio pubblicato dalla rivista "Archives of General Psychiatry".
Producendo una quantità eccessiva di estrogeno un certo numero di donne incinte renderebbe le proprie figlie particolarmente suscettibili all’allarmante sindrome alimentare, diffusa soprattutto tra le adolescenti ossessionate dal desiderio di un corpo più snello.
Finora si è creduto che la tendenza all’anoressia fosse dovuta soprattutto all’influenza che hanno le supermolelle filiformi sulle teenager ma lo studio - realizzato analizzando le cartelle sanitarie di migliaia di gemelli svedesi - ha messo in risalto l’esistenza di una base biologica, di una predisposizione genetica.
Lo studio ha confermato che le ragazze corrono un pericolo dieci volte maggiore di diventare anoressiche e che i maschi sono a rischio soprattutto se hanno condiviso il grembo materno con una gemella femmina.
Proprio quest’ultima scoperta porta uno degli autori dello studio - Marco Procopio, psichiatra all’università di Sussex - a sostenere sulle pagine del quotidiano Times che l’estrogeno presente nel liquido amniotico possa avere un ruolo importante nello sviluppo dell’anoressia: «È possibile - sottolinea - che troppo estrogeno abbia un impatto sulla struttura del cervello».
Il dottor Procopio non crede che le supermodelle magre abbiano a che fare con il disordine alimentare diffuso tra le adolescenti: «Se così fosse - taglia corto - ci sarebbero in giro molte più ragazze anoressiche».
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