Anche nel turismo Cuba punta al cambiamento

L'Italia punto di riferimento dell'isola caraibica


[IMG]http://i26.tinypic.com/2m83aco.jpg[/IMG] La Cuba targata Raul Castro si apre al mondo. L'isola del nuovo corso guarda al futuro, programma ristrutturazioni e investimenti nel settore alberghiero e cerca di attirare i capitali stranieri. Sono già 14 i gruppi internazionali, il francese Acor e lo spagnolo Sol Melia in testa, ad aver stretto con il governo cubano contratti di gestione e amministrazione per strutture alberghiere e nei piani dell'esecutivo di L'Avana c'è la costruzione di 30 hotel e di 50 piccoli alberghi in varie località dell'isola. Nei giorni scorsi a Cuba si è fatto vedere anche l'emiro del Qatar, segno che l'invito dell'esecutivo cubano ha trovato ascolto.

Parallelamente al deciso potenziamento del turismo culturale, la squadra di Raul Castro punta a migliorare i servizi a disposizione degli amanti delle immersioni e ad aumentare il numero dei campi da golf già esistenti.

Cuba guarda con attenzione anche ai turisti italiani, per i quali non vuole più essere, come ha detto il ministro del Turismo Marrero Curz inaugurando all'Avana il congresso della federazione degli agenti di viaggio italiani, solamente «sole e mare». Gli Italiani sono stati tra i primi ad arrivare in massa a Cuba, in vent'anni oltre due milioni di connazionali hanno visitato l'isola caraibica, ma nel 2007 il trend è cambiato e gli arrivi sono stati solo 134.000.

Insidiata dalla concorrenza di Santo Domingo Cuba corre ai ripari, riserva all'Italia un ruolo centrale nella propria macchina del turismo e invita gli agenti di viaggio nostrani a diventare «ambasciatori di un paese che non è solo mare e spiaggia ma anche culturale e bellezze naturali».




IlMessaggero.it

e non per sesso!
l'ho girata quasi tutta, dormendo nelle case dei cubani e parlando con loro in spagnolo che ho imparato per comunicare meglio
ma alla fine ho cambiato meta perchè il mondo è grande e ci sono tanti altri posti da visitare
per esempio il sud est asiatico che è diventato la meta dei miei successivi viaggi
prima la Tailandia, poi la Birmania, il Laos, la Cambogia e l'ultimo in Vietnam due anni fa

adesso devo cercare altre mete, ma non è facile
si diventa sempre più esigenti ed il mondo è....piccolo