Ananas .... per digerire e noci ....anticolesterolo

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neve67
00venerdì 11 febbraio 2005 23:02
Questi due alimenti sono ormai noti non solo per la loro bontà ma anche perché il primo “fa digerire” e il secondo “abbassa il colesterolo”. Due sintetiche espressioni per racchiudere le straordinarie proprietà di questi due ormai quasi consueti alimenti natalizi.

Ananas

La pianta dell’ananas appartiene alla famiglia delle Bromeliacee e il frutto che noi portiamo in tavola è in realtà un’infruttescenza, vale a dire un agglomerato di bacche che crescendo, maturano, si saldano insieme e vanno a formare quella massa compatta e deliziosa che poi serviamo servita a fette, magari spruzzata di maraschino – anche se è sempre meglio “al naturale”! -. Ma vediamo quali sono le preziose sostanze contenute in questa bacca-frutto. L’ananas è costituito al 90% da acqua mentre il restante 10% sono zuccheri semplici, vitamine, in particolare A e C, minerali – potassio, calcio e fosforo -, acido citrico e cellulosa. La sua ricchezza in fibre ne fa un ottimo amico dell’intestino e, tra l’altro, nonostante la sua infinita dolcezza il giallo frutto tropicale ha solo 40 calorie circa per 100 g. Ma la fatidica frase “l’ananas fa digerire”, dipende dal fatto che in esso è presente la bromelina, un enzima sulfidrilico che facilita la scissione delle proteine e dunque la loro digestione! La bromelina inoltre facilita l’eliminazione delle tossine dai liquidi in eccesso presenti nei tessuti, aiuta quindi a contrastare problemi quali cellulite e ritenzione idrica. Infine sempre alla bromelina si attribuisce un’azione antinfiammatoria utile nel trattamento di artriti, fenomeni infiammatori in genere, edemi post-traumtici e post-infiammatori, oltre che per accelerare il processo di riassorbimento di stravasi emorragici. Il succo fresco di ananas, oltre ad essere un’ottima bevanda, viene utilizzato in cosmesi dove viene sfruttata la sua ricchezza di bromelina e alfa idrossiacidi che agiscono, stimolandolo, sul processo di rinnovamento cellulare della pelle. Infine, per chi non fosse ancora soddisfatto, sembra che l’ananas costituisca un naturalissimo rimedio contro l’eccesso di catarro grazie alla sua proprietà antiflogistica e a nticongestionante.

Una precauzione: la bromelina non è resistente al calore quindi è meglio consumare il frutto fresco o il suo succo appena spremuto non quello confezionato; inoltre evitate di aggiungere zucchero in modo da sfruttare al meglio l’apporto vitaminico.


Noce

La seconda protagonista delle tavole natalizie è la noce, un miracoloso concentrato di benefici che dovrebbe entrare a far parte della nostra dieta quotidiana – anche se con moderazione -. Tra l’altro un concentrato di benefici talmente equilibrato che non necessita di essere trasformata in farmaci particolari, basta un semplice schiaccianoci. Andiamo subito al dunque osservando più da vicino cosa contiene la noce. La noce è costituita: 60% di grassi insaturi, in particolare contiene l’acido alfa-linolenico – un acido grasso che fa parte della famiglia degli Omega 3 -; sali minerali e oligoelementi – importante il contenuto di ferro, manganese, zinco e rame –; vitamine del gruppo B, in particolare l’acido folico – che aiuta l’organismo a contrastare l’accumularsi del grasso lungo le pareti delle arterie – e l’inositolo; vitamina E, un potente antiossidante; fibre insolubili che c ontribuiscono a mantenere bassi i livelli di colesterolo, insulina e glucosio nel sangue. La noce ha anche un buon apporto proteico, un aspetto da considerare per chi segue una dieta vegetariana. Ma veniamo al problema colesterolo. Responsabile dell’ormai appurato effetto sul tasso di colesterolo nel sangue sembra essere l’alto contenuto di grassi insaturi, in particolare l’acido alfa-linolenico che, insieme alle sostanze antiossidanti contenute nella noce – ricordiamo la vitamina E – rendono anche più elastiche le membrane delle cellule di arterie e cuore, inoltre agiscono sui vasi sanguigni migliorandone la capacità di dilatarsi. L’inositolo invece – altra vitamina del gruppo B – aiuta il fegato ad eliminare i grassi ed è fondamentale per le attività cerebrali e nervose. Un’ultima osservazione, essendo ricche di ferro, le noci stimolano la produzione di emoglobina e dunque sono un valido integratore naturale per le perso ne che soffrono di anemia. Attenzione però,le noci hanno un apporto calorico di circa 662 calorie per 100 g! In fondo non è necessario mangiarne in quantità industriale. Per tenere sotto controllo il livello di colesterolo e come prevenzione contro le malattie cardiache, sono sufficienti 4 o 5 gherigli al giorno. Si consiglia di scartare i frutti dal gusto amaro perché il sapore è sintomo del fatto che è già in corso l’ossidazione, in generale tutti i frutti oleosi se vecchi, poiché i grassi in essi contenuti tendono ad irrancidire, possono risultare fastidiosi per lo stomaco. Un ultimo consiglio: poiché la noce provoca una reazione leggermente acida, l’abbinamento migliore di questo frutto è con alimenti alcalinizzanti come cereali, verdura e frutta.


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