Alla ricerca dei tesori della Taranto Vecchia

Versione Completa   Stampa   Cerca   Utenti   Iscriviti     Condividi : FacebookTwitter
!Serenella!
00venerdì 8 febbraio 2008 15:02



Due mari. Come se non le bastasse una posizione strategica nel cuore del Mediterraneo, la natura e la storia hanno regalato a questa gloriosa città marinara due mari tutti suoi. Taranto è un po' così, sparsa, dalla forma indefinibile a cavallo di due grandi baie, annidata nell'incavo del tacco dello stivale italiano. E' anche una città in maschera, dove la facciata di grande porto militare e industriale, capace di privare di qualunque romanticismo il paesaggio, nasconde un cuore storico, genuino, antico che pulsa sull'isola dove sorge il Borgo Antico della città. Il Mar Piccolo e il Mar Grande li chiamano i locali e così li chiamiamo tutti: un'unica profonda insenatura sezionata da due lingue di terra e dalla presenza di un'isola (un tempo penisola) oggi cuore storico della città. Il Mar Piccolo forma un otto azzurro scavato nella costa pugliese, tagliato in due dal lungo ponte di Punta Pizzone mentre il Mar Grande si apre verso il mare come un'ampia baia.

La "tarantinità" - Tra i due specchi d'acqua quello che presenta le caratteristiche più peculiari e profuma di "tarantinità" è il Mar Piccolo dove, tra grandi navi militari e giganteschi allevamenti di mitili (cozze), si è creato un mondo del tutto singolare che può essere ammirato già semplicemente affacciandosi dal lungo mare del Borgo Vecchio. L'isola che separa i due mari è il gioiello nascosto di Taranto, il vero perché di una visita alla città. Connessa alla terra ferma da due ponti, il Ponte di Pietra e il Ponte Girevole conserva le origini taratine, gelosamente racchiuse tra le case dei suoi vicoli, protette da Castel S. Angelo che gli spagnoli costruirono solido e con bastioni imponenti. Proprio nel costruire il Castello fu creata la traccia di quello stretto canale navigabile sovrastato dal Ponte Girevole che oggi si apre come la porta di un saloon ogni volta che transita una delle grandi navi militari dirette o in partenza dall'Arsenale Militare del Mar Piccolo.

All'ombra dei vicoli - Un vero spettacolo vedere passare un sottomarino o un incrociatore dai parapetti del canale e pensare che in quel momento la città è tagliata in due. Meraviglioso salto indietro nel tempo, una passeggiata per le vie della Taranto Vecchia ci permette di mischiare storia antica e recente mentre scivoliamo lungo i vicoli che si insinuano tra i muri di pietra chiara di vertiginose case torre. La cattedrale di San Cataldo di gusto spagnolo, la facciata romanica di San Domenico, le colonne del tempio Dorico in piazza Castello, sono esempi chiave di un su e giù per la storia antica della città. Dall'ombra dei vicoli si esce per dare uno sguardo al Mar Piccolo, alle sue incredibili distese di allevamenti di mitili, svelate dalla presenza di lunghi filari di pali, oppure ai mostri di metallo che riposano lungo le banchine della base della Marina Militare.
La cucina - Un mare chiuso dalle acque addolcite da sorgenti subacquee, dette "citri", che vi si riversano creando le condizioni uniche che rendono le cozze taratine così speciali e famose. Attenzione però: gustatele solo se provenienti dal mercato del pesce e seduti al tavolo di un buon ristorante, per quanto pittoresco possa essere evitate di comprarle dai rivenditori ambulanti che non siano in grado di garantirne la provenienza. Immergersi tra i filari di cozze è un'esperienza straordinaria perché lo scenario è semplicemente surreale e animato della vita che ruota attorno gli allevamenti, irresistibile attrazione per orate, granchi e una frotta di altri abitanti del mare. Tuttavia non si può certo definire il Mar Piccolo un'area in perfetta salute: la presenza dell'uomo e delle sue attività si è fatta sentire eccome in queste acque.

Il porto turistico - Sul lato del borgo antico rivolto verso il Mar Grande, invece, sorge il porto turistico, aperto verso il largo, riparo tranquillo per chi costeggia le rive ioniche del nostro paese e che val bene una sosta proprio per godere delle bellezze della Taranto Vecchia. Da non perdere anche il Museo nazionale Archeologico (che però temo essere ancora in fase di restauro). Le isole Cheradi, San Pietro e San Paolo, nel Mar Grande, sarebbero splendide mete con le loro suggestive strutture militari dismesse ma purtroppo sono parte del demanio militare e quindi inaccessibili. Per la vostra permanenza vi consiglio una stanza all'Hotel "Al Faro" nella Masseria Saraceno, splendida struttura settecentesca affacciata sul Mar Piccolo, dotata di un'ottima cucina, ideale per esplorare i gusti tarantini (tel: 0994712020).
Tessa Gelisio
con la collaborazione di Edgardo Fiorillo

Fonte
Questa è la versione 'lo-fi' del Forum Per visualizzare la versione completa clicca qui
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 12:17.
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com