La nuova vita di Lex Luger, la rinascita grazie alla fede
Il wrestling, lo sapete, non è tutto rosa e fiori. Ci sono storie che toccano il profondo del cuore, racconti che entrano nella vita privata delle persone facendo comprendere gli errori, gli sbagli, le sofferenze e il tentativo di risalire con l'aiuto di persone vere e sincere. La storia di Lex Luger non è facile da raccontare, eppure è lui stesso in una recente intervista a parlarne, senza imbarazzi o nostalgia del passato. E pensare che Lawrence Pfohl è stato un lottatore professionista sulla cresta dell'onda per tanti anni, guadagnando palate di soldi in Wwf e Wcw. In questi giorni può a malapena camminare e vive in una camera da letto di un centro riabilitativo di Atlanta. Luger ha avuto una grave lesione del midollo spinale che, in pratica, lo ha costretto su una sedia a rotelle semiparalizzato. Mesi e mesi di cure, terapie, alti e bassi, con la consapevolezza di non poter alzare nemmeno una libbra di peso.
La vita di Lex è stata piena di eccessi: droghe, alcool, farmaci, abusi. Una grave perdita nel 2003, la sua ex compagna Miss Elizabeth, non ha fatto altro che peggiorare la situazione. Uno degli uomini più forti del mondo si è trasformato in un parassita che però ha ritrovato l'orgoglio grazie a Dio: "Ciò che siamo non si misura dalla nostra forza fisica ma dalla nostra forza interiore". Parole di Lex Luger, le cui principali vittorie ora sono riuscire a farsi la barba da solo o stare 30 minuti in piedi ogni giorno.
Nel Pastore Center di Atlanta, il 'Narciso' ha preso a cuore gli altri pazienti a cui racconta senza vergogna la sua vita per cercare di far capire agli altri i propri errori e che c'è la possibilità di risalire con la fede, lo spirito e l'ottimismo. I medici hanno detto che il trauma spinale non ha nulla a che fare con i suoi problemi di tossicodipendenza del passato. Non si parla ancora di recupero completo, anche se le condizioni di Luger continuano a migliorare. Lui non ha perso la fiducia e la speranza, riuscendo in vari frangenti ad andare al bagno o mangiare e vestirsi, vittorie di tutti i giorni.
Nel corso di un'altra intervista un suo amico, Nikita Koloff ha riportato una frase di Luger circa la possibilità di passare l'intera vita sulla sedia a rotelle: "[...] and if I never walk again, I'll be the best wheelchairer for Jesus, you've ever seen"."[...] e se non dovessi mai più camminare, sarò la migliore sedia a rotelle per Gesù che tu abbia mai visto"), ribadendo che la sua vita è ora dedicata al servizio di Dio.
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