Agatha Christie - Delitto Sotto Il Sole

Versione Completa   Stampa   Cerca   Utenti   Iscriviti     Condividi : FacebookTwitter
speedy13
00venerdì 29 febbraio 2008 13:40


Recensione > PC

Produttore:The Adventure Company
Sviluppatore:AWE Productions
Genere:Avventura
PEGI:7+
Distributore:ATARI Italia
Disponibile dal:5/2/2008
Lingua:Tutto in italiano
Giocatori:1
Prezzo:35,90 Euro

Hardware
Agatha Christie - Delitto Sotto Il Sole richiede almeno un processore a 1.5 GHz, 512 MB di RAM e una scheda 3D con 128 MB di RAM, oltre a un’installazione su Hard Disk di circa 1,5 GB. La risoluzione video è fissa a 1024x768 pixel e a livello grafico è possibile decidere unicamente se attivare l’Antialiasing e le Ombre.

Multiplayer
Non sono presenti modalità di gioco in multiplayer.

Lati Positivi
Finalmente impersoniamo Poirot
Longevità sufficiente
Atmosfera fedele al romanzo originale
I neofiti del genere l'apprezzeranno di più

Lati Negativi
Graficamente mediocre
Scarsa interattività con l'ambiente
Il ritmo è decisamente lento
Enigmi fin troppo semplici

L'isola della morte

Strano a dirsi, eppure solo ora, dopo due titoli non certo memorabili come E Non ne Rimase Nessuno e Agatha Christie: Assassinio sull'Orient Express, AWE Productions permette di giocare un'avventura grafica tratta da un giallo della celebre scrittrice inglese nei panni di Hercule Poirot, qui impegnato a risolvere un misterioso caso di omicidio su un'isola inglese nel bel mezzo della Seconda Guerra Mondiale. Come molti avranno già capito, questa volta lo sviluppatore americano ha omaggiato il romanzo del 1941 Corpi al sole, che richiama come linea di principio (un ambiente chiuso e isolato, una vittima, molti possibili assassini) il classico canovaccio della Christie.

AVVENTURA (POCO) GRAFICA
E di “classicità” si può tranquillamente parlare anche recensendo Agatha Christie - Delitto Sotto Il Sole, avventura di vecchio stampo che non fa quasi nulla per offrire qualcosa di nuovo (o di migliore) rispetto ai due precedenti titoli di AWE Productions. Anzi, a essere sinceri siamo di fronte a una produzione di basso profilo che se analizzata da un punto di vista grafico non può che deludere su quasi tutti i fronti. Si salvano giusto certi sfondi paesaggistici ben disegnati e colorati, ma per il resto il livello è decisamente mediocre; gli ambienti interni tendono ad assomigliarsi un po’ tutti e i modelli poligonali dei personaggi lasciano parecchio a desiderare, così come le animazioni (vedere Poirot camminare è qualcosa di tragicomico), il character-design (difetto già visto in E Non ne Rimase Nessuno) e i filmati di intermezzo, davvero pessimi tanto sono sgranati, compressi e animati male.
Per fortuna il sonoro non è altrettanto deludente e in fondo il comparto grafico non è l’elemento fondamentale per la buona riuscita di un’avventura, ma sinceramente a due anni di distanza dal primo capitolo di questa “saga” dedicata ad Agatha Christie pretendevamo molto di più dal team americano.

L’INFALLIBILE POIROT
Venendo al gameplay e alla struttura del gioco, ci ritroviamo di fronte a un’avventura grafica non particolarmente impegnativa, anche se dotata di una longevità nella media, e incentrata prevalentemente sugli spostamenti all’interno dell’isola, sulla raccolta di oggetti e sui dialoghi con i venti personaggi, il tutto però a scapito degli enigmi.
Non che questi manchino, ma risultano di fatto poco frequenti e molto semplici da risolvere per chi ha già un minimo di esperienza con il genere, mentre il grosso del gameplay è affidato ai continui spostamenti tra una location e l’altra (aspettatevi insomma molto backtracking) e alle discussioni con i possibili autori dell’omicidio.
A questo proposito va sottolineato che solo a circa metà gioco viene commesso il delitto e così, per i primi capitoli, il ritmo rischia di diventare molto lento e soporifero proprio per la mancanza di una componente “mistery” che faccia entrare al meglio il giocatore nello spirito della vicenda.

UN'AVVENTURA PER TUTTI
Tutti questi elementi, uniti alla mancanza di indizi su come proseguire (cosa che avviene abbastanza spesso), ci porta a muoverci continuamente tra una location e l’altra sperando di trovare un personaggio con cui parlare nuovamente e fare così avanzare il gioco.
Se non altro gli spostamenti sono molto rapidi e l’ambiente di gioco è piuttosto ristretto (non rischiamo insomma le camminate infinite di Sinking Island), ma gli avventurieri di lungo corso troveranno questo andamento un po’ superficiale e ripetitivo, nonché una grande facilità nel risolvere gli enigmi e nell’individuare i pochi oggetti con cui poter interagire.
Chi invece desidera un’avventura poco impegnativa (non dimentichiamo il bizzarro sistema di aiuto), lineare e dotata di un’atmosfera da giallo di altri tempi si aspetti circa sei-otto ore in compagnia di Hercule Poirot e del suo fiuto infallibile.

Commento:

Non fosse per un comparto grafico al di sotto della media (e davvero pessimo per quanto riguarda i filmati di intermezzo), per un ritmo piuttosto soporifero e per la poca interattività con gli oggetti, questa terza avventura di AWE Productions tratta da un giallo di Agatha Christie avrebbe potuto meritare qualcosa di più. Gli enigmi sono infatti abbastanza logici e mai impossibili, l'atmosfera è rimasta fedele al romanzo originale e fa sempre piacere impersonare Hercule Poirot, ma dopo due capitoli non proprio memorabili avremmo preteso dallo sviluppatore americano un deciso passo avanti che invece (soprattutto a livello tecnico) non è stato compiuto. Sufficienza comunque strappata, ma solo se si affronta un'avventura grafica per la prima volta o se si è davvero fanatici del genio di Agatha Christie.

gallery

fonte
Questa è la versione 'lo-fi' del Forum Per visualizzare la versione completa clicca qui
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 02:27.
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com