Adsl, l'Italia è ancora di serie B Costi più alti per chi naviga meno

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nitroverde88
00lunedì 26 maggio 2008 10:47
È quanto emerge dal rapporto di Altroconsumo sulle tariffe della banda larga
ROMA - Una concorrenza che ancora una volta stenta a decollare, con operatori che mantengono una differenza troppo esigua tra le rispettive tariffe. E un mercato ancora di serie B rispetto ai principali gestori europei. Senza cioè un operatore in grado di offrire, per ciascun tipo di cliente, una soluzione competitiva, con i concorrenti dei maggiori paesi Ue. Anche con prezzi minori e velocità più alta rispetto allo scorso anno, è questa la fotografia del mercato italiano dell'adsl. Come emerge dal rapporto annuale di Altroconsumo, che confronta le tariffe tra il nostro e altri 7 paesi europei (Spagna, Portogallo, Belgio, Paesi Bassi, Germania, Francia e Gran Bretagna). Gli utenti più penalizzati sono quelli che navigano poco (fino a 10 ore al mese): l'operatore italiano più conveniente per questa fascia (Tele2) costa il 120% in più della migliore tariffa europea (il provider britannico Talk Talk).


Va meglio a chi naviga di più (fino a 150 ore). In questo caso l'Italia (sempre con Tele2) ha la terza tariffa più economica, con la britannica Talk Talk che fa sempre da capofila. Per gli utenti che scelgono di navigare a velocità maggiori (superiori agli 8 mega in download) i nostri operatori perdono ancora competitività: per questa fascia la migliore offerta in Italia (Wind Libero e Telecom Italia) costa attorno ai 25 euro, mentre i migliori contratti europei sono sotto i 20 euro. La situazione non migliora per i contratti combinati (connessione internet più telefonate urbane e nazionali illimitate). Se si esclude l'operatore con la tariffa più vantaggiosa (Wooow.it), le altre risultano più care del 50% rispetto alle migliori disponibili in Europa. Mentre all'Italia spetta l'ex-monopolista più conveniente (Telecom Italia) tra i paesi confrontati.

Chi naviga poco non sorride. Sono un quinto gli italiani, che secondo i dati Istat, si collegano ad internet solo poche volte al mese. Per questo tipo di utilizzo, fino a qualche anno fa, i contratti a consumo erano la soluzione più conveniente. Oggi non è più così, il costo delle Adsl a consumo è rimasto fermo dal 2004 a poco meno di 2 euro l'ora. E con i prezzi attuali c'è il rischio di superare con facilità i 20 euro al mese di un normale contratto flat. Per chi fa un uso saltuario della rete (fino a 10 ore mensili con velocità di download a partire da 512 Kbps), l'offerta migliore in Europa è quella del provider britannico Talk Talk (velocità di 8 Mb in download e di 398 kbps in upload). La più cara quella dell'ex monopolista tedesco T-Home (25,42).

Il contratto italiano più conveniente è Tele2-Adsl (flat alla velocità di 7 mega), che costa 16,90 euro. Tranne il Portogallo, tutti gli altri paesi riescono a offrire tariffe più basse dell'Italia. Che però fa registrare il prezzo migliore tra gli ex-monopolisti (Alice Night&Weekend con 17,37 euro). Una costante in tutte le fasce esaminate. Così come resta stabile la scarsa differenza di prezzo (meno del 3%) tra la miglior offerta disponibile nel nostro paese e Telecom. Sintomo di una concorrenza che non decolla.

L'uso elevato conviene. La situazione migliora per gli utenti che utilizzano di più la loro connessione (fino a 150 ore al mese), scaricando un buon numero di file, video ed Mp3. Ancora una volta è il britannico Talk Talk a offrire il contratto più conveniente, con i suoi 7.70 euro mensili. Questo contratto però ha un limite mensile (40Gb), oltre il quale non si può navigare. Il vero punto di riferimento è perciò Tele2 France, con la sua tariffa flat di 14,85 euro. In questo caso gli operatori italiani sono più competitivi rispetto agli omologhi europei: il miglior contratto è quello di Tele2 (Adsl flat 7 mega da 16,90 euro al mese), al terzo posto nella classifica del Vecchio Continente. Con una differenza di prezzo comunque vicina al 13%. Anche in questo caso la differenza tra la migliore tariffa italiana e Telecom Italia (l'ex monopolista) è più bassa della media europea (18%), mentre negli altri paesi si va dal minimo del 35% del Portogallo a un massimo di 324% per la Gran Bretagna.

La velocità costa. Quando aumenta la velocità (20 Mb di download e 512 Kbps in upload) salgono anche le tariffe. Il contratto flat più conveniente per questo profilo è quello della francese Tele2, con un costo mensile di 14,85 euro. In questa classifica il migliore contratto italiano, Wind Libero (Adsl 20 mega), e Telecom Italia (Alice 20 mega) hanno lo stesso costo di 24,95 euro: 10 in più dell'operatore transalpino, più cari di quasi il 65%. Sono cinque i paese europei che possono vantare tariffe più convenienti delle nostre. Nonostante non compaiano nei primi posti per l'economicità, in questo caso, i contratti italiani sono comunque scesi notevolmente di prezzo rispetto allo scorso anno, con un contemporaneo aumento di velocità.

Telefono più internet. La palma della tariffa europea più conveniente per l'offerta combinata (connessione e telefonate urbane e nazionali illimitate) spetta al tedesco Mb dell'ISP Unitymedia, che costa 25 euro al mese. L'unico provider italiano che può competere in questo caso è Wooow.it (29,80 euro), mentre i contratti degli altri operatori sono in media più cari del 50% rispetto agli altri disponibili in Europa.
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