Addio a Maria Giovanna Giudice, la staffetta partigiana scomparsa a 110 anni nel giorno del 25 Aprile, festa della Liberazione

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binariomorto
00mercoledì 25 aprile 2012 23:32
25 aprile: muore la partigiana
Maria Giovanna Giudice, aveva 110 anni

NOVARA, 25 APR – E' sempre stata una miniera di ricordi Maria Giovanna Giudice, la staffetta partigiana morta a 110 anni questa mattina, proprio il giorno in cui si festeggia la Liberazione.

Ricordi che lei ha affidato a tutti coloro che avevano voglia di ascoltarla, anche ultimamente quando parlare le costava fatica. Se n'e' andata una figura emblematica della Resistenza novarese, non la Resistenza dei grandi e famosi comandanti partigiani ma quella di chi, nell'ombra, nell'anonimato, dava ugualmente il suo contributo rischiando la vita.

I suoi compiti, infatti, erano semplici, quelli tipici delle staffette che tenevano i collegamenti tra i partigiani, riferivano messaggi, portavano materiale di stampa clandestina e anche cibo o qualunque cosa di cui ci fosse bisogno. Maria Giovanna era mondina e preparava spesso da mangiare per portarlo ai partigiani, nei boschi attorno a Cavaglio, il paese del Novarese dove abitava all'epoca. Ma la sua attivita' consisteva anche nel passare informazioni. Un'attivita' che si era scelta per sostituire il marito, anche lui antifascista: temeva, infatti, che un uomo potesse dare piu' nell'occhio, che potesse essere arrestato. Una donna, pensava, poteva piu' facilmente scivolare tra le maglie dei controlli nazi-fascisti, anche perche' una sua sorella abitava fuori dal paese e i suoi frequenti viaggi potevano risultare piu' plausibili. Tuttavia i fascisti a lungo andare se ne accorsero e piu' volte cercarono di intercettarla. Tutto vanamente e allora si vendicarono sul marito, il 'Pavlin', dandogli da bere l'olio di ricino. Molti erano stati i momenti in cui aveva rischiato di essere scoperta – raccontava – ma le era sempre andata bene. Non era andata bene, invece, a diversi dei suoi ''ragazzi'' (cosi' chiamava i partigiani per i quali faceva la staffetta): ''Sette ne ho visti ammazzare – diceva – e qualcuno era poco piu' di un ragazzetto''. Il 16 dicembre del 2008 Maria Giovanna Giudice ha ricevuto dal presidente della Repubblica Giorgio Napolitano la medaglia di bronzo al merito civile proprio per il suo servizio durante la guerra di Liberazione. I funerali verranno celebrati il 27 aprile alle 10,30, nella chiesa di Lumellogno, la frazione di Novara dove Maria Giovanna Giudice viveva a casa di una nipote e dove e' morta, stamattina all'alba del 25 aprile, 67 anni dopo quello che aveva festeggiato da staffetta per la prima volta.

Fonte: blitzquotidiano
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