Addio Karol

Poesia

Addio, la notte senza stelle e nuvole è arrivata
un cometa spenta, sul chiesa si è alzata.
E' un bambino con una candela in mano, si guarda attorno
la luna fa veglia in silenzio, e una lacrima è il giorno.

Sta piangengo un terra grande, sta piangendo un uomo solo
col rosario in mano e preghiere scritte sui muri
addio, papa, è stato lungo e bello il cammino
e una rosa è ancora la, dove l'hai messa tu.

E la croce si riempie di baci, e la finestra è ancora accesa
tutti gi occhi puntati come frecce al cuore
al cuore. Il nostro cuore.

Piazza San Pietro brilla, c'è una luce tutta nuova
c'è un sole di persone
è sogno d'aurora.
Ci siamo noi.

Era bello vederti sorridere, accarezzarci con le tue mani
pensare che nella storia scritta in pagine di carta
ci sarai tu, papa di tutti, scritto a caratteri grandi e possenti
ci sarai papa del mondo, dell'amore

ci sarai, come un santo nella sua chiesa,
come una bimba nella sua culla.
ricorderemo in silenzio, la tua voce tremante
ma forte e ci dava coraggio, anche quando vedevamo solo ombre

Addio Karol, non dimenticarci
noi non lo faremo.
e' difficile pensare che da oggi quella finestra
sarà un po diversa, come un cielo senza il suo blu

Diversa come un mare, senza il suo specchio
dove il sole si fa vanitoso
grazie papa, ci hai dato la forza
per un futuro radioso.

Una stella cometa spenta si è alzata,
ma la luce non se n'è andata.
solo il corpo abbandona i nostri occhi
ma il tuo essere, no, rimane...

Papa, non sei morto, ti vedo ancora
vedo il tuo bacio dato ai bambini,
la tua mano verso gli anziani,
vedo il tuo sorriso timido

Ti vedo papa! Dietro la croce,
sei li, ti vedo.
A S.Pietro mettiamo un tomba,
ma piantiamo la speranza.
La speranza...