«Fazio come Letterman, non si tocca»

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silvercloud87
00mercoledì 10 dicembre 2008 18:38
butti: «siamo scioccati, 6-0 di esponenti di centrosinistra nella trasmissione»
«Fazio come Letterman, non si tocca»
Petruccioli difende il conduttore, nel mirino del Pdl:
«C'è pluralismo, fa interviste con grande urbanità»


ROMA - «Ma quale caso Fazio... È l'equivalente italiano del "David Letterman Show", con interviste a persone che stanno agli onori della cronaca e dell'attualità». Claudio Petruccioli, presidente Rai, ha preso così le parti del conduttore di Che tempo che fa, finito sotto accusa da parte della maggioranza a causa dell'appartenenza allo schieramento di centrosinistra degli ospiti della sua trasmissione su Raitre. Petruccioli ha difeso in commissione di Vigilanza - dove è tornato con il direttore generale Claudio Cappon - l'azienda e il suo carattere bipartisan, sostenendo che «questi tre anni di nostra gestione saranno ricordati come quelli dove c'è stato maggior pluralismo». A margine ha detto che non esiste un caso Fazio e che il conduttore «fa interviste con grande urbanità e attenzione. Una volta capita a uno e una volta a un altro, e alla fine c'è senz'altro un equilibrio» negli ospiti della trasmissione di Raitre.

PLURALISMO - Il presidente dell'azienda di viale Mazzini ha sostenuto che il pluralismo «è una materia molto difficilmente misurabile in maniera precisa, un po' come la libertà, che ce n'è di più o di meno. Sono certo comunque che questo periodo possa essere iscritto come uno dei migliori nella storia della Rai in fatto di equilibrio». Concetto che durante il confronto con i commissari aveva già sottolineato, aggiungendo «siamo degli imbecilli? Avete l'occasione per mandarci via. Ma sono curioso di vedere come si comporteranno i successori. So come si sono comportanti i predecessori, con Fazio, con Biagi, eccetera. Per quel che riguarda me - aveva detto ancora Petruccioli in Vigilanza - ribadisco che finché avrò un ruolo direttivo mi opporrò ad ogni forma di censura preventiva. Altro è invece intervenire a posteriori, anche in modo correttivo, al fine di ricondurre al pluralismo anche nelle singole trasmissioni». E comunque «le cose vanno valutate nell'insieme su un arco complessivo di tempo». E parlando specificatamente di Fazio, il presidente Rai aveva ricordato che «qualche mese fa, al momento di pensare al rinnovo del suo contratto, in Cda c'è stato un confronto, se n'è discusso, e alla fine il contratto è stato rinnovato con un solo voto contrario. Anche perché la trasmissione presenta un "delta" a vantaggio dell'azienda per il gettito pubblicitario che ha, tra i più alti nella Rai, e queste cose vanno anche tenute in conto».

BUTTI: «SCIOCCATI» - «Siamo rimasti scioccati dalle affermazioni del presidente Petruccioli. Non solo non ha risposto alle nostre domande, ma ha terminato con una chicca finale: non c'è mai stato tanto pluralismo in Rai come negli ultimi anni». Lo dice Alessio Butti, capogruppo del Pdl in commissione di Vigilanza Rai, commentando le parole del presidente Rai nell'audizione. Butti ricorda «il cappotto di Fazio, con un 6-0 di esponenti di centrosinistra invitati nella sua trasmissione». Già in commissione, Butti aveva replicato in maniera dura a Petruccioli: «Ci ha per due volte ripetuto le stesse cose. Lei deve rispondere alle nostre domande e deve assumersi delle responsabilità».


10 dicembre 2008
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