"Una donna può entrare vergine in metro e uscirne incinta", così commenta una delle tante passeggere delle metro e degli autobus di Città del Messico, esposte a palpeggiamenti e in certi casi a molestie sessuali quando si trovano a bordo dei mezzi di trasporto pubblici. Perciò, a partire da lunedì prossimo, entreranno in funzione bus per sole donne.
Già da tempo, nelle ore di punta, la città si è organizzata il modo tale da riservare alle donne sulle linee della metropolitana i primi tre vagoni. Evidentemente il provvedimento non è bastato a scoraggariare la cosiddetta "mano morta", tanto da estendersi anche ai mezzi di superficie.
"Viaggiare tra donne sarà senz'altro piu' gradevole. Anche se ho 58 anni gli uomini mi si incollano addosso, immagina perciò cosa succede alle ragazze", racconta Alejandra Lugo poco prima di salire su uno degli autobus "riservati". Gli "autobus in rosa", passeranno con una frequenza di 20 minuti.
Secondo le risultanze statistiche della magistratura messicana, a bordo dei mezzi pubblici si consuma il 14 per cento dei reati di molestia e abusi sessuali. Ma questa percentuale è calcolata soltanto sulla base dei reati portati a conoscenza delle autorità. Il vizio di toccare le donne quando l'autobus è particolarmente affollato sarebbe molto più comune e diffuso tra la popolazione maschile di Città del Messico.
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