"Io e Olindo in cella insieme"
Erba, Marzouk "sfida" i coniugi Romano
"Spero che ci mettano nella stessa cella". Queste le sarcastiche parole di Azouz Marzouk al suo avvocato Roberto Tropenscovino, in risposta a quanto affermato da Olindo Romano, imputato con la moglie Rosa Bazzi per la strage di Erba. L'uomo avrebbe infatti detto agli agenti di polizia penitenziaria, in riferimento all'arresto dello stesso Marzouk, per spaccio di droga: "Dovevano farlo prima".
Romano che si trova nel carcere del Bassone di Como con la moglie, è in attesa del processo, che comincerà il 29 gennaio prossimo, per l'eccidio che costò la vita a Rafaella Castagna, moglie di Azouz, al loro figlio Youssef, di poco più di due anni, alla madre di Raffaella, Paola Galli, e a una loro vicina di casa, Valeria Cherubini.
Sul fronte delle indagini, è stato reso noto che Marzouk, arrestato sabato nell'ambito di un'inchiesta sul traffico di stupefacenti, davanti al gip si è avvalso della facoltà di non rispondere. "Intendiamo anche verificare la traduzione dall'arabo delle telefonate intercettate, e ci riserviamo di nominare un nostro consulente", ha spiegato il suo legale, il quale ha aggiunto che depositerà una richiesta di arresti domiciliari per Azouz Marzouk al gip.
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