La zanzara tigre, originaria del sud-est asiatico, e' comparsa in Italia per la prima volta nel 1990, "importata" dagli Stati uniti attraverso carichi di copertoni usati. Le uova depositate in autunno passano l'inverno attraverso una diapausa embrionale e sono quelle che danno origine, nella primavera successiva, alla prima generazione; le uova in diapausa possono sopravvivere anche a temperature molto basse ed inferiori allo zero. La Zanzara tigre si differenzia dalla zanzara nostrana (Culex pipiens) dalle bande bianche intorno alle zampe e da una striscia longitudinale bianca che ne percorre il dorso. E' una specie molto aggressiva, punge di giorno, preferibilmente di prima mattina e al tramonto, ed e' attiva da aprile-maggio fino a novembre. Come accade per le altre zanzare, la femmina punge e succhia il sangue necessario allo sviluppo delle uova, mentre il maschio muore al termine della sua attivita' riproduttiva dopo pochi giorni. Le uova vengono deposte sul pelo dell'acqua aderendo alle pareti di contenitori come sottovasi, barattoli, tombini, secchi, pieghe in teli di nylon, copertoni, ecc. Se sommerse dall'acqua si schiudono dando origine, dopo pochi giorni (da una a due settimane), ad una nuova generazione larvale.