Il programma: ecco cosa vuol fare l'Unione al Governo
Il leader dell'Ulivo Romano ProdiDucentottantuno pagine copertina gialla con il titolo 'Per il bene dell'Italia. Programma di governo 2006-2011'. E' questo il programma dell'Unione, presentato l’11 febbraio dal leader della coalizione Romano Prodi. Per chi non intende leggerselo per intero ecco i punti chiave del Programma.
Fisco e il costo del lavoro - Viene data priorità alla diminuzione del costo del lavoro. Come primo provvedimento l’Unione intende ridurre sensibilmente l'eccessivo carico contributivo sul lavoro dipendente e, come spiega Prodi, “in una misura che ho già avuto l'occasione di quantificare in 5 punti nel primo anno di legislatura”.
Famiglia - L’Unione pone obiettivi concreti: raddoppiare nell'arco della prossima legislatura il numero degli asili nido, attuare un programma di sviluppo dell'assistenza domiciliare integrata facendo affluire in un fondo nazionale per l'autosufficienza tutte le risorse già oggi impegnate nel settore, istituire una "dotazione di capitale per i giovani". “La nostra idea - si legge nel programma - è che al momento della nascita lo Stato apra un conto individuale vincolato a favore del neonato e lo alimenti con specifici contributi annui fino ai 18 anni di età".
Casa - “Alle politiche abitative va assegnata una priorità nazionale”, si legge nel programma del centrosinistra per il voto di primavaera. Una delle proposte per “risolvere il problema casa” è quella di istituire un fondo di garanzia per i mutui alle giovani coppie.
Lotta al precariato - L'impegno che l'Unione si assume con gli elettori è quello di “attenuare di molto la convenienza dei contratti atipici”. Un obiettivo che per essere centrato, chiarisce il programma “andrà accompagnato da significative modifiche di quella che è stata impropriamente chiamata legge Biagi, una inaccettabile precarietà permanente che sta penalizzando un'intera generazione di giovani”. In modo dettagliato, alcune forme di lavoro flessibile come il "job on call" verranno cancellate mentre altre, come "il lavoro a progetto", verranno sottoposte alle regole dei diritti definite dalla contrattazione collettiva.
Costituzione - La difesa della Costituzione repubblicana rappresenta un altro dei punti cardine dell'Unione. Il centrosinistra si pone l'obiettivo di riformare la Carta costituzionale senza “riscrivere la Costituzione ma tutelarla, anche elevando il quorum necessario per modificarla, cosi' da scongiurare future riforme a colpi di maggioranza”.
Conflitto di interessi - Obiettivo è “colmare una profonda lacuna, adeguando l'ordinamento italiano a quello delle altre grandi democrazia occidentali. Gli strumenti che utilizzeremo sono: la revisione del regime delle incompatibilità; l'istituzione di un'apposita autorità garante; l'obbligo di conferire le attività patrimoniali a un blind trust”.
Giustizia - “Il primo obiettivo da realizzare è una giustizia efficace e tempestiva, il che può avvenire solo con un progetto organico di riforma della giustizia e della sua amministrazione”. Nel programma si specifica che vanno rimossi “tutti gli aspetti del nuovo ordinamento in stridente contrasto con i principi costituzionali”.
Unioni civili - “L'Unione proporrà il riconoscimento giuridico di diritti, prerogative e facoltà alle persone che fanno parte delle coppie di fatto. Al fine di definire natura e qualità di un'unione di fatto, non è dirimente il genere dei conviventi né il loro orientamento sessuale. Va considerato piuttosto, quale criterio qualificante, il sistema di relazioni (sentimentali, assistenziali e di solidarietà), la loro stabilità e volontarietà”.
Immigrati - Per quanto riguarda i cittadini stranieri, l'Unione si impegna a svilupparne i diritti secondo tre piani di azione: libertà religiosa, approvazione di una legge organica sul diritto d'asilo e riforma della cittadinanza per renderne l'acquisizione più immediata.
Politica estera - Prodi mette in chiaro alcune linee guida: “Scegliamo l'Europa e il processo di integrazione europea come ambito essenziale della politica italiana; di mettere la vocazione di pace del popolo italiano e l'art. 11 della Costituzione al centro delle decisioni in materia di sicurezza”.
Iraq - Nel programma dell'Unione si mette nero su bianco che se il centrosinistra vincerà le elezioni immediatamente proporrà al Parlamento il rientro dei soldati dall'Iraq “nei tempi tecnici necessari, definendone anche in consultazione con le autorità irachene le modalità affinché le condizioni di sicurezza siano garantite”.
Scuola - L'Unione dà grande importanza a tutto il settore della scuola e della ricerca. Per quanto riguarda il sistema scolastico, si garantisce che la riforma Moratti “andrà radicalmente cambiata in alcuni dei suoi aspetti” come, ad esempio, la scelta troppo anticipata dei percorsi formativi dopo la scuola media.
Lotta all'evasione fiscale - Sarà una priorità di politica fiscale perché essa è condizione di equità e di efficienza del sistema. La prima condizione per fare la lotta all’evasione è porre fine per sempre alla pratica dei condoni di qualsiasi natura e restituire strumenti, autonomia e risorse alle Agenzie fiscali. Una attiva lotta all’evasione richiederà anche una forte cooperazione tra Stati sia in termini di coordinamento legislativo che di collaborazione tra amministrazioni: in questo settore dovrà essere quindi rafforzata la cooperazione europea ed internazionale
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