poesia
Fra le grigie menti
dei mortali viventi
sul mio triste sole
dal silenzio senza richiami,
al vario cambiar del sogno
il faticare sordo dell'amore
alle mille urla d'affanno
nei vecchi fantasmi di gioia
alla paura di vivere solo
che ogni ora spaventa
l'incofessato errore.
Nella pace del ricordo lontano
sulla verde trasparenza degli anni
la pieta' dell'unico perdono
che non conosce oggi parole
mi sento estraneo al tuo mare
fra le onde calme piu'dolci
e respirando l'aria piu' nera
vedo la luce dell'ignoto
farsi doppia nel petto.
Soffoco nel sale del pianto
ogni cosa che vive poi muore
nessuna preghiera vince la falce
vorrei essere scoglio
raccogliere frutti da mangiare
nella spuma che salta e rimbalza
nel coraggioso naufragare
per godere le mani care,
che mi verranno a ripescare.
fin