09/07/2009 14:35 |
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BAGHDAD (Reuters) - Una serie di esplosioni a Baghdad e in una città settentrionale dell'Iraq hanno provocato oggi almeno 41 morti e hanno ferito oltre 80 persone, secondo quanto ha detto la polizia.
Nel dettaglio, due attacchi suicidi uno di seguito all'altro nella cittadina di Tal Afar -- 420 chilometri a nord-ovest di Baghdad -- hanno provocato la morte di 34 persone, ferendone altre 60.
Secondo quanto riferito, dopo l'esplosione provocata dal primo attentatore, il secondo attacco ha colpito coloro che erano accorsi sul posto.
A Baghdad, sette persone sono morte e 20 sono rimaste ferite in due esplosioni avvenute in un mercato a Sadr City, un quartiere povero, a maggioranza sciita nella capitale irachena.
La polizia ha spiegato che entrambe le bombe sono state posizionate tra i rifiuti nella zona del mercato.
Gli spargimenti di sangue seguiti all'invasione Usa del Paese nel 2003 sono diminuiti in modo significativo ma la provincia di Nineveh, dove convivono persone di diverse etnie e religioni, resta la zona più pericolosa dell'Iraq.
Questi attacchi pongono di nuovo la questione se le forze irachene sapranno contrastare nuovi attacchi mentre assumono la gestione delle forze di sicurezza dalle truppe Usa. Le truppe da combattimento americane si sono ritirate dalle basi nelle città e nei centri del Paese il mese scorso, in una tappa molto importante del più vasto piano di ritiro delle forze Usa dall'Iraq entro la fine del 2011.
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