Cinema in lutto,è morto Karl Malden
Celebre caratterista dal naso grosso
Si è spento all'età di 97 anni l'attore americano Karl Malden, premio Oscar per il ruolo di Mitch in "Un tram che si chiama desiderio" (1951), di Elia Kazan. Ad annunciarlo la Academy di Los Angeles. Magari il suo nome, pseudonimo di Mladen George Sekulovich, dice poco a qualcuno, ma il suofaccione con un gran naso non è passato inosservato ai più.
Malden, nato a Chicago il 22 marzo 1912 da padre di origine serba e madre ceca, era un celebre caratterista, con preferenze per personaggi duri e spietati, e protagonista della serie tv "Le strade di San Francisco". Una carriera lunghissima, indimenticabili i suoi ruoli in "Fronte del porto" (1954), "Baby Doll" (1956), entrambi di Kazan; "Io confesso" (1953) di Alfred Hitchcock, "Prigioniero della paura" (1957) di Robert Mulligan, "I due volti della vendetta" (1961) di Marlon Brando, "Il grande sentiero" (1964) di John Ford, "Uomini selvaggi" (1971) di "Blake Edwards" e "Pazza" (1987) di Martin Ritt.
Nel 1971, l'attore era stato 'ripescato' da Dario Argento che gli aveva offerto uno dei ruoli da protagonista in "Il gatto a nove code", il film che l'ha rilanciato. Un attore "di grande grazia ed eleganza", un "maestro dell'Actor's Studio" ma anche un uomo che "aveva paura del buio", così Dario Argento ricorda Malden. "Quando scrissi il film - racconta il regista - andai con mio padre negli Stati Uniti per cercare un paio di attori che potessero dargli uno spessore internazionale. Un direttore del cast americano ci presentò Malden che per me era un autentico mito, essendo non solo un attore dell'Actor's Studio ma anche il maestro di Marlon Brando in quella scuola. Io ero un giovanissimo regista, assolutamente sconosciuto, ma lui, dopo aver letto la sceneggiatura, mi disse: 'Mi sembra interessante, ho voglia di venire in Italia'. Per me - sottolinea Argento - si trattava praticamente di un miracolo".
Fonte:
tgcom