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"DA DOVE digiti? Sei uomo o donna? Quanti anni hai? Descriviti." È questa la classica trafila di richieste alla quale gli utenti di chat line e siti per incontri si sottopongono generalmente al primo contatto con eventuali partner. E le risposte? Nel 58% dei casi sono solo bugie. Sopratutto se a rispondere è un italiano. Il risultato è emerso dal sondaggio commissionato da Logitech alla società di analisi Lightspeed Research su un campione di oltre 2500 utenti europei.
Italiani "pinocchi". Lo scettro dei più bugiardi d'Europa, quindi, va agli italiani. Con una percentuale del 72% i rubacuori nostrani primeggiano nell'arte di vendersi online per quello che - decisamente - non sono. Le potenziali prede vengono dunque ingannate con descrizioni fantasiose del proprio aspetto fisico, spesso correlate da immagini fotografiche ritoccate digitalmente o addirittura risalenti a diversi anni prima.
Gli argomenti tabù riguardano l'aspetto fisico e in particolare il peso, mentre dalla ricerca emerge che, almeno in Italia, la calvizie non è più un difetto da nascondere. Continuando nella classifica dei più bugiardi online, si scopre che con il 58% di incontri andati male per omissione di dettagli fisici rilevanti seguono i tedeschi, con il 56% i francesi e con il 55% gli inglesi. Tra gli intervistati i più sinceri sono gli olandesi che, con una percentuale del 48%, sembrano non farsi troppi problemi nel condividere le informazioni personali.
"Meglio la videochat". Come possibile soluzione allo spiacevole inconveniente di aver conosciuto online un presunto adone e di ritrovarsi al primo appuntamento con un oversize, il 54% degli intervistati ha individuato nella videochiamata un ottimo strumento per evitare inutili perdite di tempo. Potendo vedere in anticipo l'altro si evita la delusione dell'incontro al buio. Ma non solo. Per il 45% degli inglesi e dei tedeschi intervistati la videocomunicazione potrebbe essere una soluzione anche ai problemi di pigrizia e di timidezza. Stesso parere anche per un terzo dei francesi degli italiani coinvolti nella ricerca. Non tutti però credono nell'importanza dell'aspetto fisico e per un terzo degli italiani la videochiamata rischia di compromettere la conoscenza, limitando il giudizio al solo aspetto fisico. Molto più disinibiti gli olandesi che invece, dopo una conoscenza online via video, dichiarano di essere inclini ad un rapporto sessuale già al primo appuntamento.
L'identikit. Timidi o troppo focosi, qualunque sia il profilo di chi cerca online l'anima gemella e visti i risultati della ricerca, qualche consiglio sembra non guastare. Ecco dunque che, oltre ai dati, viene fornito anche un piccolo identikit del "conquistatore medio". Quattro le tipologie più in voga: c'è l'osservatore, il bugiardo cronico, l'eterno ottimista e il passionale.
Nelle prima categoria rientrano i navigatori esperti di siti di appuntamenti che studiano a fondo i profili delle eventuali prede e raramente mentono sulle proprie generalità; seguono i bugiardi cronici, amanti della menzogna finalizzata alla costruzione di profili ritoccati. Ci sono poi gli ottimisti che, nonostante le delusioni, continuano a sperare nell'amore online e i passionali che, a differenza degli osservatori, accettano di buon grado qualsiasi appuntamento al buio.
Infine, a pochi giorni da San Valentino, quattro consigli per un dating perfetto. Tutto inizia dal web: collegarsi dunque ai siti per incontri ma fare attenzione alle descrizioni. La prima scelta del partner va fatta solo in base alle informazioni fornite. Nel compilare il profilo ricordarsi di inserire gli aspetti positivi del proprio carattere, i pareri degli amici e una descrizione fisica il più fedele possibile. Aggiungere poi foto recenti e nitide e indicare la disponibilità all'incontro via webcam. E per concludere varrà la pena ricordare agli utenti di non mentire mai. Eccesso di muscoli, centimetri in più e chili in meno, al primo appuntamento verranno inesorabilmente smascherati
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