Se il sogno nel cassetto di molte donne, pur tra polemiche e discussioni sempre più attuali sul tema "maggiorate", rimane quello di aumentare la taglia del proprio reggiseno ed esibire un decolleté "alla Cristina del GF", l'altra parte del cielo è alle prese con il problema opposto: la riduzione del seno.

Ebbene sì, in tempi di maggiorate e di siliconi, sempre più uomini ricorrono al bisturi per eliminare il seno, attributo non proprio maschile.
Ne dà notizia l'Independent on Sunday, che dedica un articolo al crescente mercato della chirurgia estetica maschile: l'anno scorso ci sono state in tutto 34mila 100 operazioni, circa tre volte il numero di cinque anni fa. Insomma un nuovo boom per il bisturi al maschile. Le statistiche parlano chiaro: la riduzione del seno fra gli uomini ha visto una crescita del 44 percento, mentre gli interventi per aumentare il volume del petto o ridurre la pancia sono saliti del 30 percento rispetto all'anno precedente.

Anche il lifting delle sopracciglia è andato per la maggiore (+60%), secondo i dati che saranno pubblicati dall'Associazione britannica dei chirurghi plastici estetici (Baaps) e vengono anticipati dal foglio domenicale.

A portare sempre più uomini dal chirurgo estetico è una doppia combinazione di pressione sociale e mediatica, che impone un modello maschile, che segue le stesse regole di quello femminile, perfetto, bello e dal fisico impeccabile.

La riduzione del petto, conosciuta come ginecomastia, ha sostituito il lifting facciale fra le operazioni più richieste fra gli uomini. Tecniche di liposuzione vengono usate per ridurre il tessuto adiposo nella zona mammaria, attraverso piccole incisioni sotto le ascelle.

Chi si opera viene dimesso il giorno stesso, ma possono volerci fino a tre settimane per recuperare il pieno movimento. L'anno scorso nel Regno sono state effettuati oltre 320 interventi di questo tipo, rispetto ai soli 22 del 2003. Secondo gli esperti, come Bryan Mayou della Cadogan Clinic di Londra, che per primo ha introdotto la tecnica di liposuzione in Gran Bretagna 25 anni fa, il motivo più ricorrente dietro all'operazione è una scarsa autostima legata all'aspetto fisico.

"Molti degli uomini che vengono da me dimostrano un vero e proprio problema legato all'immagine che hanno di sé", aggiunge Mayou, "Alcuni raccontano di essere sempre stati presi in giro sin dai tempi della scuola per il loro seno e di non mettere mai t-shirt aderenti, nemmeno di fronte alla propria partner per via dell'imbarazzo". Ma il seno non è il solo "ritocco" a cu gli uomini si sottopongono con sempre maggiore frequenza. Molti sono anche gli interventi di rinoplastica, per il naso, con oltre 700 operazioni annue e quelli per la correzione delle orecchie. Con una crescita dal 2007 che va da 2800 interventi totali a 3000.