23/01/2009 09:36 |
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Al Mart di Rovereto apre la grande mostra sul Futurismo, prima tappa della trilogia espositiva che celebra il centenario del movimento d'avanguardia di Filippo Tommaso Martinetti. E dopo il restauro inaugura la Casa d'Arte di Fortunato Depero.
ROVERETO - Futurismo italiano e non più italiano. Perché in fondo tutte le strade sembrano portare al futurismo. Da Parigi a Berlino, da Mosca a Roma, e di qui fino a New York. Partenze, avventure, traguardi di un viaggio ideale transeuropeo e transoceanico che avrebbe compiuto questo movimento artistico e poetico d'avanguardia guidato e fomentato da Filippo Tommaso Marinetti di cui quest'anno ricorre il primo centenario dalla fondazione, da quel famigerato 20 febbraio del 1909 che vide la pubblicazione del suo manifesto rivoluzionario e dissacratorio in francese su Le Figaro, in cui il guru Marinetti squarciava con una furia estetica e lessicale la culla della tradizione figurativa. E' questo lo spirito che vuole celebrare la grande mostra "Illuminazioni. Avanguardie a confronto. Italia-Germania-Russia" che dal 17 gennaio al 7 giugno ospita il Mart, prima tappa della trilogia espositiva "Futurismo100", curato da Ester Coen, patrocinato dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali, che sarà seguito da "Astrazioni" al Museo Correr di Venezia (5 giugno-4 ottobre), e si concluderà con "Simultaneità" (15 ottobre 2009-25 gennaio 2010) a Palazzo Reale di Milano, senza dimenticare ancora una volta Roma che parteciperà alle celebrazioni con "Futurismo. Avanguardia-Avanguardie" rassegna monumentale alle Scuderie del Quirinale dal 20 febbraio al 24 maggio.
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Umberto Boccioni, "Costruzione spiralica"
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