L'orgasmo? «Piace e fa bene alla salute»
Non può essere più considerato un luogo comune. Ormai esistono diversi studi scientifici che dimostrerebbero che l’orgasmo, oltre a regalare sensazioni uniche, fa veramente bene alla salute. L’apice del piacere, infatti, sembrerebbe liberare l’ormone Dhea e l’ossitocina, che fanno bene al cuore oltre a contribuire nella prevenzione di alcuni tumori. Senza distinzioni di sesso. Due grandi studi, diffusi nel 2003 e nel 2004, hanno rilevato che gli uomini di mezza età che hanno dichiarato di avere almeno quattro orgasmi a settimana avevano un terzo in meno di probabilità di sviluppare un tumore alla prostata. Questo, secondo alcuni ricercatori, perchè l’eiaculazione potrebbe liberare la prostata da agenti cancerogeni. Simile effetto per le donne, che con orgasmi frequenti sarebbero più protette dal rischio di sviluppare un cancro al seno.
Diverse ricerche in laboratorio avrebbero dimostrato che le donne riescono a sopportare maggiormente il dolore quando viene contemporaneamente stimolata la loro vagina. Questa stimolazione, infatti, raddoppierebbe la soglia del dolore. Non solo. Ulteriori studi hanno concluso che l’orgasmo aiuterebbe le donne che soffrono di emicrania. Infine, da uno studio del 1997 su uomini gallesi è emerso che coloro che avevano due o più orgasmi a settimana avevano anche un rischio dimezzato di morire rispetto a coloro sessualmente meno attivi.
Fonte:
IlMattino
---------------
Ricerca, quello che fa bene al cuore
fa bene soprattutto al buon sesso
EMANUELE PERUGINI
Dimenticate pillole e creme miracolose: il segreto per mantenere una vita sessuale sana il più a lungo possibile è semplice come lottare contro i chili di troppo. Basta stare attenti alla dieta, fare del moto e non fumare. Insomma quello che fa bene al cuore fa bene anche alle vostre parti più intime. Secondo Gary Wittert, endocrinologo e docente di Medicina e Chirurgia presso l’Università di Adelaide, la disfunzione erettile è molto spesso un campanello d’allarme su tutte quelle malattie connesse allo stile di vita, come le patologie cardiache, diabete o sindrome metabolica.
“Per gli uomini - ha detto Wittert, in occasione dell’Australian Health and Medical Research Congress a Brisbane - il pene è la finestra sul loro cuore”. “I vasi sanguigni del pene - ha aggiunto - sono esattamente gli stessi del cuore”. In pratica, se gli uomini soffrono di disfunzione erettile è molto probabile che abbiano anche problemi al cuore. Un’associazione, questa, dimostrata anche da Ian Thompson, medico del Texas Health Science Center, che nel 2005 ha condotto uno studio su oltre 19 mila uomini. Dai risultati è emerso che coloro che soffrivano di disfunzione erettile hanno avuto più probabilità di avere anche un attacco cardiaco o un ictus. È vero che a incidere è anche il calo di testosterone correlato all’avanzare dell’età, ma per Wittert ci sono diverse prove che dimostrano che gli uomini sono in grado di mantenere una vita sessuale attiva se seguono stili di vita sani.
“Quello che è veramente importante - ha detto l’esperto - non è solo l’età. Perdere l’erezione con l’avanzare degli anni non è inevitabile”. È come per gli obesi: non è importante l’età. I giovani in sovrappeso, infatti, sono infatti a rischio, nonostante la loro età. Possono avere problemi di salute, compresa la disfunzione erettile.
Il legame tra cuore e pene è così stretto che nelle scorse settimane, un editoriale apparso sulla prestigiosa rivista British Medical Journal bacchettava i medici di base che ancora sottovalutano l’importanza di questo fattore e trascurano le disfunzioni erettili denunciate dai loro pazienti. “
La comparsa di disturbi di carattere sessuale è indice che nei prossimi due o tre anni il paziente possa avere un infarto. Purtroppo però molti medici trascurano questo importante segnale di allarme” ha spiegato nel suo articolo Geoffrey Hackett un ricercatore del Good Hope Hospital di Birmingham. “Molto spesso - afferma Hackett - i pazienti che hanno sofferto di disturbi coronarici o infarto, ammettono di aver avuto problemi di erezione diversi anni prima degli eventi critici, tuttavia ammettono anche che i medici che li avevano in cura non hanno mai associato i loro disturbi sessuali ad un potenziale rischio cardiovascolare, limitandosi a considerare il problema solo all’interno della sfera sessuale. Avere però la possibilità di intervenire tempestivamente sfruttando l’anticipo fornito da questo tipo di disturbo potrebbe portare a salvare molte migliaia di vite umane”.
Fonte:
IlMattino
---------------
Sesso e coccole le armi per vincere lo stress
Il sesso o anche le più semplici coccole, come un abbraccio o una carezza, possono essere davvero delle potenti armi contro lo stress. Infatti, le coppie che quotidianamente si lasciano andare a effusioni amorose hanno un livello inferiore di ormoni dello stress nel loro corpo. A dimostrarlo è stato un gruppo di ricercatori dell’Università di Zurigo in uno studio pubblicato sulla rivista Psychosomatic Medicine.
I risultati di questo studio sono in linea con quanto evidenziato in ricerche precedenti, secondo cui le persone sposate (quindi, quelle che hanno una maggiore probabilità di dare e ricevere coccole quotidianamente) presentano uno stato di salute migliore dei single.
I ricercatori svizzeri hanno analizzato 51 coppie tedesche, seguite per una settimana. I partecipanti hanno registrato dettagliatamente le loro attività quotidiane, compresi gli episodi di affetto fisico con il partner. I ricercatori hanno poi raccolto diversi campioni di saliva per misurare le fluttuazioni giornaliere di cortisolo, chiamato anche «ormone dello stress».
Ebbene, dai risultati è emerso che coloro che hanno dichiarato di aver avuto più contatto fisico in un determinato giorno - non solo un rapporto sessuale ma anche semplicemente uno scambio di coccole - hanno presentato livelli più bassi di cortisolo.
Un’associozione, questa, riscontrata maggiormente nelle coppie che hanno segnalato di avere problemi sul lavoro e cha hanno trovato nelle effusioni amorose un potente anti-stress.
Fonte:
Il Mattino