Farnesina:"Feriti altri 3 connazionali"
Sei turisti italiani sono rimasti coinvolti in un incidente stradale a Dahab nella penisola del Sinai. Tre di essi, due donne e un uomo, sono morti e tre sono rimasti feriti. Lo ha confermato il ministero degli Esteri precisando che i feriti sono stati trasportati prima a Dahab e poi in un ospedale attrezzato di Sharm el-Sheik. Il console italiano a Sharm el-Sheik sta seguendo la vicenda.
Il console italiano sta prestando assistenza ai feriti e la Farnesina ha disposto l'invio di un funzionario dell'ambasciata italiana al Cairo che si sta spostando a Sharm per seguire da vicino i connazionali ricoverati e la dinamica di questo drammatico incidente.
La comitiva di 18 italiani più sei guide, che faceva parte di un tour organizzato da i Viaggi del Turchese, tornava da una escursione per una immersione nelle acque di Dahab a bordo di una jeep che è uscita di strada ad alta velocità ed è finita contro un muretto. L'uomo morto nell'incidente viaggiava insieme alla moglie che è rimasta invece ferita. Le altre due donne, cinquantenni, viaggiavano da sole. Anche l'autista egiziano è stato ricoverato. L'uomo stava rispettando il digiuno imposto dal Ramadan: "Non avevano mangiato e bevuto per tutto il giorno", ha spiegato un testimone dell'incidente.
I testimoni: "Auto ad alta velocità"
Secondo alcuni testimoni citati dal sito web del "Sole 24 ore" i turisti erano su una jeep (con otto persone a bordo) che viaggiava in convoglio con altre due macchine simili. Intorno alle 17, hanno riferito i testimoni, il fuoristrada che viaggiava a forte velocità, circa 110 km/h, su un rettilineo a doppia corsia, è finito fuori strada. "La velocità era troppa - ha riferito una persona - e le vetture erano prive di cinture di sicurezza".
"Ritardi nei soccorsi"
Nei primi soccorsi ha avuto un ruolo fondamentale una dottoressa italiana, Antonella Maestri, definita dai viaggiatori "l'angelo della situazione". Il medico, che lavora all'ospedale Sant'Angelo Lodigiano (Lodi) ha prestato le prime cure a tutte le persone coinvolte nell'incidente. Mentre da parte egiziana, secondo un altro testimone, ci sarebbero stati ritardi nei soccorsi: "La prima ambulanza è arrivata dopo un'ora e poteva portare solo due persone; le barelle erano fatiscenti e non c'era neanche una flebo. La seconda ambulanza è arrivata molto tempo dopo".
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