Steve Irwin, il "cacciatore di coccodrilli" australiano noto per i suoi documentari e morto per la puntura di una razza, sarebbe stato orgoglioso di lui. Non a caso ora Lucky il koala è ricoverato nella clinica per animali selvatici fondata dal naturalista che dava da mangiare ai rettili con il bimbo di un mese in braccio.
A contatto con la morte per 12 interminabili chilometri, il muso spiaccicato sulla griglia del radiatore di un'automobile che viaggiava a 100 chilometri all'ora, Lucky è un "un mezzo miracolato", come ha commentato Carolyn Beaton, portavoce della clinica.
Il koala di 8 anni era stato investito a nord di Brisbane, in Australia, da un automobilista che si è accorto di avere il povero marsupiale incollato al cofano anteriore solo grazie alle disperate segnalazioni di un altro automobilista che lo aveva incrociato lungo il tragitto.
Quando l'automobile si è fermata, Ely, soprannominato Lucky dai suoi soccorritori, era incastrato con la testa a pochi centimetri dal radiatore e con una zampa si teneva al cofano dell'automobile. Provvidenziale a questo punto, secondo quanto raccontato da Carolyn Beaton, il ricorso ad un paio di forbici, grazie alle quali è stato possibile ritagliare la parte dell'automobile nella quale era incastrata il mammifero.
"Fortunello" si è ripreso in poco tempo nonostante il comprensibile shock e dopo un mese e mezzo di convalescenza tornerà in libertà.
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