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26.05.2003 Esperienza inviata da Tiziano da Trieste.
"Ciao,
Dopo aver letto il libro "Dialoghi con l'aldilà" di Friedrich Jurgenson, ho voluto provare anch'io a registrare.
La prima volta, l' altra settimana sono andato a casa di mio nonno che è morto in febbraio, credendo che la sua casa fosse più adatta a tale scopo, anche perchè era comunque l'unica casa libera dove io e un mio amico siamo andati a provare.
Beh, in poche parole abbiamo sentito delle voci.
Non le nostre, non interferenze e nemmeno rumori .
Lui ha iniziato a parlare di sua nonna che è morta la settimana dopo mio nonno ( coincidenza che turba), e praticamente, riascoltando, dopo solo 4 minuti circa di registrazione si sente una voce abbastanza chiara di donna che dice " Ecco" e un'altra parola di cui non si è capito il significato, molto "strascicata".
Dopo un paio di minuti si è sentito, questo davvero forte e chiaro, una specie di schiarimento di tosse, borbottio, molto inquietante di cui si capisce nettamente l' origine, sicuramente non nostra.
Poi di nuovo, lui parlava di una donna che ha preso fuoco il giorno prima qui a Trieste, in un appartamento, e ad un certo punto si sente lui che dice : " Aveva l' 80% di ustioni sul corpo", e la parola " ustioni " è stata contemporaneamente detta anche da una voce soffusa, come in sottovoce.
Poi, ho parlato delle piramidi e dei strani misteri che circondavano il mondo dell' antico Egitto, e riascoltando, dopo la parola "Piramidi" si sente dire qualcosa .."Siamo ....(settecento? qualcosa di simile).
Per finire, e l' ultima in ordine di tempo è stata anche la più chiara, io dico: " Non c'è nessuno? Non volete più venire?"
e poi la voce: "Noi non ti capiamo".
Che dire, io non ho dormito quella notte (sono andato a letto alle 4:30 del mattino), la cosa mi ha totalmente sconvolto la vita, e ora registro quotidianamente anche se è da tre giorni che non sento più niente nonostante le mie ripetute ed insistenti registrazioni.
Ovviamente ho il nastro e lo vorrei sottoporre all' attenzione del Cicap."
Che dire? Affascinante e inquietante.
Questo caso di psicofonia è fuori dal comune, l'eventuale entità non risponde a precise domande ma, come stimolata dalla voce di Tiziano e del suo amico, tenta di interagire, di farsi sentire. Come al solito la comunicazione è scadente, le parole appena udibili, le voci confuse..Alla fine poi quasi sconsolata l'entità rinuncia e quel "Noi non ti capiamo" riassume la grande difficoltà nel riuscire a parlare con noi.
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