Re: La Tempesta di Giorgione
°°Mari°°, 31/03/2008 8.07:
amo quest'opera perchè sprigiona una forza che ti attrae.
Hai ragione sono rappresentate una serie di forze, sono evidenziate in una specie di tridimensionalità oggettiva sulla tela, la forza della natura e la forza della natura umana, due forze di diversa intensità e potenza ma capaci di interagire tra di loro, la prima forza quella della natura (prima parte della tridimensionalità dell'opera) potrebbe essere rappresentata dal temporale che si intravede all'orizzonte, con le sue nuvole nere minacciose ed i suoi lampi paurosi.
La seconda parte in questa triplice rappresentazione, è la città, serve da tramite, da passaggio tra la natura e quello che è umano, importante la figura del fiume e della chiusa che ferma le acque, che rappresenta la capacità umana ossia dell'uomo di dominare la forza della natura, o per lo meno ne rappresenta la sua illusione.
L'ultima parte di questa tridimensionalità è rappresentata dagli umani raffigurati, queste figure incarnano la forza e la capacità di perpetuarsi verso l'infinito, nonostante le forze avverse sovrastanti e all'apparenza più forti e distruttive della natura stessa, nel rappresentare quest'ultima forza ne spiega anche l'arcano, l'uomo fermo, quasi a fare la guardia, a controllare, a tenere d'occhio le avversità e a protezione della vera forza umana della natura, ossia la donna capace di perpetuare, da qui la sua raffigurazione del suo corpo nudo atto si ad allattare il bambino, tangente rappresentazione della sua forza, ma anche per dominare l'interesse dell'uomo e la forza che esso rappresenta.