Risponde Leonardo Celleno, Direttore del Centro ricerche cosmetologiche, Università Cattolica di Roma

Con l'arrivo della bella stagione torna la voglia di abbronzatura. E tra le varie strategie ci sono anche le creme autoabbronzanti che andrebbero usate con cautela visto che i loro effetti sulla salute della pelle non sono stati ancora ben studiati. Lo sostengono gli autori di uno studio pubblicato sul Journal of the American Academy of Dermatology. Come funzionano le creme autoabbronzanti? Gli autoabbronzanti contengono sostanze che colorano la pelle reagendo con le proteine dell'epidermide e che quindi non influenzano la produzione di melanina. Il colorante più usato è il diidrossiacetone (Dha). Negli ultimi anni ad alcuni prodotti sono state aggiunte altre sostanze come la tirosina, un amminoacido che sembrerebbe favorire la produzione di melanina. Sono sicure? Il Dha è una sostanza che è stata ben studiata e per la quale non sono stati evidenziati effetti tossici per la pelle. Meno chiari sono invece gli effetti a lungo termine dei prodotti che oltre al Dha contengono anche la tirosina. Va comunque tenuto presente che questi prodotti non sono destinati a "colorare" tutto il corpo. Sono più adatti per aree limitate, per esempio il viso o piccole zone nelle quali la colorazione della pelle non è omogenea. Qualche consiglio? Va ricordato che le creme autoabbronzanti in genere non proteggono dai raggi solari, per cui se le si utilizza quando ci si espone al sole è bene associarle a prodotti fotoprotettori con fattore di protezione tanto più elevato quanto più chiara è la pelle.


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io non mi fido...+ ke altro xk temo effetto macchiato