Recensione > PS2

Produttore:SouthPeak
Sviluppatore:Playstos
Genere:Azione
PEGI:3+
Distributore:Halifax
Disponibile dal:8/2/2008
Lingua:Tutto in italiano
Giocatori:4
Prezzo:34,90 Euro
Video:PAL
Audio:Dolby Surround

Hardware
Per giocare a Iridium Runners sono richiesti una confezione originale del gioco, una PlayStation 2 PAL e una Memory Card per i salvataggi.

Multiplayer
È possibile affrontare il gioco in multiplayer offline fino a un massimo di quattro giocatori in modalità singola o a squadre tramite split-screen.

Lati Positivi
Buona varietà di personaggi e piste
Controlli immediati
Non mancano armi e bonus

Lati Negativi
Gameplay ripetitivo
Multiplayer abbastanza limitato
Tecnicamente così così

A tutta velocità

Non capita spesso di avere tra le mani un titolo per PlayStation 2 realizzato da un team tutto italiano (in questo caso la milanese Playstos Entertainment), ma quando ciò accade è sempre un motivo di orgoglio e di felicità soprattutto se pensiamo alla scarsità di simili progetti "made in Italy".
Dopo due anni dal simpatico platform Ruff Trigger (sempre per la console di Sony), ecco che lo sviluppatore milanese torna sul mercato con Iridium Runners, gioco di corse (nel vero senso della parola) che tra chiari omaggi a WipEout, Sonic e Mario Kart ci porta in un futuro nemmeno troppo lontano dove lo sport dominante è l’Iridium...

I VERI ATLETI DEL FUTURO

Non aspettatevi però gare con astronavi futuristiche o con altri veicoli fantascientifici, bensì una classicissima competizione singola o a squadre in cui gli atleti dovranno usare unicamente la forza e l’agilità delle loro gambe (come si intuisce immediatamente guardando il trailer ufficiale del gioco). Già, perché gli Iridium Runners non sono altro che venti corridori (otto selezionabili da subito, gli altri dodici sbloccabili nel corso del gioco) che si affrontano in un lungo campionato in cerca di fama e gloria.
Ognuno di essi può essere scelto a seconda di certe caratteristiche (agilità, resistenza, velocità), così come dei piccoli e inseparabili robot che durante la gara forniscono power-up e armi per avere la meglio sugli avversari.
Prima di buttarci a capofitto nei circa trenta percorsi di cui si compone il gioco, possiamo scegliere se intraprendere una gara singola, un campionato o se gareggiare per una delle sei Coppe disponibili, ma anche optare tra modalità Classica, Survival (chi arriva ultimo viene eliminato) e X-Tras (vince chi raccoglie più bonus) o per il multiplayer offline fino a quattro giocatori, affrontabile tramite split-screen uno contro tutti o in modalità a squadre.

CORSE FUTURISTICHE

Una volta messi i piedi sulle piste di gioco, Iridium Runners si dimostra facilmente controllabile anche grazie ai pochi comandi disponibili. Il tasto X serve per accelerare, il quadrato per rallentare, il pulsante R1 per saltare, e gli altri due tasti dorsali per utilizzare le armi (ma anche per attivare diversi tipi di scudo) e spingere al tappeto i nostri avversari. Il segreto per vincere, infatti, non è solo nel mantenere una velocità il più elevata possibile attraverso pedane acceleratrici o il forsennato "tapping" del tasto X, ma anche nel badare agli altri corridori provocandone la caduta o attaccandoli con un buon numero di armi.
Più si va avanti, inoltre, e più i percorsi prevedono elementi strutturali che ci metteranno alla prova con salti più o meno impegnativi sul modello di un vero e proprio platform, senza dimenticare la raccolta di bonus e power-up che di fatto rimane indispensabile nel mantenere la massima velocità per tutta la gara.

GAMBE VS. RUOTE

Tutti questi elementi contribuiscono a creare un gameplay il più variegato possibile, reso tale anche dal buon numero di personaggi (peccato solo che le statistiche non facciano una grande differenza tra uno e l’altro) e dalla possibilità offerta dal gioco in multiplayer, unico modo tra l’altro per aumentare una longevità altrimenti piuttosto bassa.
Va però rilevato che dopo dieci o quindici gare inizia ad affiorare una forte ripetitività negli schemi di gioco e che, nonostante l’originalità del concept, comandare dei corridori non offre lo stesso divertimento (anche in senso "distruttivo") dato dal controllo di veicoli e veivoli assortiti in stile WipEout o F-Zero. Anche dal punto di vista tecnico Iridium Runner non convince del tutto; le piste tendono ad assomigliarsi un po’ troppo e lo stesso dicasi per i corridori, comunque animati più che discretamente, e per le musiche, ripetitive e prive di fantasia.

Commento:

Con qualche invenzione in più a livello di gameplay e di piste Iridium Runners avrebbe potuto regalare maggiori soddisfazioni. Così com’è invece il nuovo titolo dell'italiana Playstos Entertainment corre il rischio di stancare piuttosto presto, nonostante il buon quantitativo di corridori e di tracciati che non cancella però la sensazione di un gioco con poche idee vincenti e dalla realizzazione tecnica solo poco più che sufficiente. Per i fan di WipEout e delle ultime incarnazioni di Sonic si tratta comunque di un titolo da tenere in considerazione.

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