Produttore:Square Enix
Sviluppatore:Square Enix
Genere:Gioco di Ruolo
PEGI:12+
Distributore:Halifax
Disponibile dal:29/2/2008
Lingua:Gioco in inglese, manuale in italiano
Giocatori:1
Prezzo:42,90 Euro
Audio:Stereo

Hardware
Per addentrarsi nelle terre incantate di Final Fantasy II bastano una confezione originale del gioco, una console PlayStation Portable e almeno 730 KB di spazio libero su Memory Stick per ospitare i salvataggi.

Multiplayer
Non sono presenti modalità di gioco in multiplayer.

Lati Positivi
Trama e dialoghi dignitosi
Buon upgrade grafico-sonoro
Buona longevità

Lati Negativi
Gameplay vetusto
Il sistema di crescita dei personaggi alterna luci e ombre
Prezzo di vendita troppo alto
Riuscirà a piacere anche ai più giovani?

sito ufficiale

Il male si avvicina

Abbiamo accolto con più di una perplessità il remake di Final Fantasy per PSP, soprattutto per la decisione di Square Enix di venderlo separatamente dal suo sequel ma anche per l’assenza di elementi in grado da invogliarne l’acquisto per chi, nel corso di quasi vent’anni, ha incrociato la strada di questo ”antico” classico su NES, PlayStation e Game Boy Advance.
La stessa politica della casa giapponese - di cui rimarchiamo negativamente anche il prezzo di vendita esageratamente alto - ha interessato anche Final Fantasy II, che a vent’anni esatti dalla sua pubblicazione approda su PSP con il solito carico di emozioni contrastanti.

FANTASIE GRAFICHE
C’è infatti chi reputa simili operazioni come mere trovate commerciali e chi invece apprezza quel poco di restyling, quasi esclusivamente grafico, in grado di far apprezzare al meglio un gioco così poco recente anche alle nuove generazioni. In effetti il miglioramento visivo - ancor più di quello visto nel primo episodio della saga - è innegabile e a parte le solite sezioni nel mondo “esterno”, estremamente spoglie e ripetitive, le città, i villaggi e gli interni delle abitazioni, dei negozi e dei palazzi sono molto dettagliati e splendidamente colorati, così come i mostri (ben centosettanta quelli presenti in totale) e i nostri alter ego nelle schermate di combattimento. Anche lo score musicale è stato leggermente modificato rispetto alla versione per GBA e bisogna dire che le musiche, seppur un po’ ripetitive alla lunga, creano la giusta atmosfera tra il sognante e l’incalzante (assente invece qualsiasi parlato).
Su questo versante insomma Square Enix ha certamente migliorato un titolo a dir poco preistorico se fosse stato riproposto tale e quale a vent’anni fa, ma lo stesso si può dire (anche se non con lo stesso entusiasmo) dei nuovi mostri, di un boss inedito e di due dungeon creati appositamente per questa versione, l’Arcane Labyrinth e l’Arcane Sanctuary (a questo proposito aspettatevi dei tesori davvero tosti) che aumentano ulteriormente una longevità già più che buona, visto che le sezioni e le quest aggiuntive della versione per GBA sono state riconfermate anche qui.

UN PASSO AVANTI E UNO INDIETRO
Ciò che rende Final Fantasy II un gioco di ruolo migliore rispetto al suo predecessore è la maggior profondità della trama e dei personaggi.
Ancora nulla di paragonabile ai titoli odierni, ma se non altro c’è un minimo sviluppo della narrazione e i dialoghi sono decisamente più interessanti e meglio scritti, riservando in questo caso anche un sistema di “memorizzazione” di alcune parole non proprio efficientissimo, ma capace (come nel caso di uno dei nuovi dungeon) di fornire un gameplay più variegato rispetto ai soli combattimenti casuali.
L’altro elemento distintivo di questo episodio e quasi del tutto inedito nella serie è il sistema di potenziamento dei nostri alter ego, non più affidato alla classica crescita dei livelli, ma a costanti miglioramenti di abilità di attacco e di difesa a seconda di come ci si comporta nei combattimenti.
Ciò teoricamente dovrebbe portare a una notevole personalizzazione del party e rendere gli scontri più dinamici e complessi, ma a conti fatti il ricorso alle magie finisce con l’essere molto più remunerativo rispetto alle armi classiche e anche l’aumento dei punti-vita, ottenibile solo subendo dei danni, costringe di fatto a combattere senza sosta.
Si capisce insomma come un tale sistema fosse un po’ acerbo allora come lo è adesso, ma a nostro avviso rimane una trovata interessante all’interno di un modulo di gioco altrimenti vetusto e risaputo che però, come ogni reliquia di un glorioso passato, può ancora affascinare e regalare qualche piccola soddisfazione.

Commento:

Con questo ennesimo remake di Final Fantasy II Square Enix propone un Gioco di Ruolo dalla struttura quanto mai superata e che difficilmente, nonostante l'efficace restyling grafico, potrà trovare molti sostenitori tra i fan abituati agli episodi più recenti della saga. Tutto sommato, però, il gioco riesce ancora a offrire parecchie ore di divertimento, tra combattimenti ed esplorazione e anche i pochi "bonus" esclusivi per questa versione hanno la loro (piccola) utilità. L'operazione remake risulta insomma più che dignitosa, anche se un'unica uscita con tutti e due gli episodi sarebbe stata molto (ma molto) preferibile.

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