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DEDICATO A TUTTI I SEMPLICI.
Quando le foto erano rigorosamente in bianco e nero, e la natura sembrava prostrarsi all'immensità.
E le strade anche quelle più belle mettevano paura.
Bastava la giusta compagnia per ritrovare la serenità.
Alanford50
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| 26/06/2008 22:29 |
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Nell'angolo delle visioni innocenti
vorrei ci fossero Amore e Psiche,
questo capolavoro del Canova
che è esposto al Louvre.
Chissà se un guorno riuscirò a vederlo
da vicino, se potrò guardare
e smarrirmi dinanzi a
quello che per me è da sempre il simbolo
della dolcezza e della purezza
del gesto d'amore. |
| 27/06/2008 23:58 |
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E' molto bello il tuo pensiero/desiderio e ti auguro di realizzarlo.
Che dire di quest'opera che già non sia stato detto, per me rappresenta l'elevazione del gesto e del sentimento, dove il gesto ed il sentimento si uniscono in un qualcosa di più profondo e sacro fino a diventare simbolo e senso del nostro esistere, e rappresenta anche per chi ha la fortuna di credere, il tangibile regalo divino che ci viene dato in quanto creati a sua rassomiglianza, per farci capire minimamente il suo senso di grazia. |
| 11/07/2008 02:54 |
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E' una foto molto bella, che ritrae una fanciulla in una danza che è collegabile probabilmente a qualche forma di ritualità, quindi in primis incute assolutamente una forma di rispetto, anche se dimostra l'assoluta lontananza dai miei costumi quindi dalla mia capacità di interpretarla e di capirla e di possederla, posso solo analizzarla da un punto di pura sensazione estetica, le sensazioni che ne ottengo sono di estrema gentilezza, di una sinuosità ancestrale, si vede il peso della millenarietà dei gesti e delle espressioni dei volti, ho l'impressione che in fondo si dia più importanza all'espressione che agli eventuali contenuti, come un'insieme di espressioni raffigurative simboliche, come una esposizione di maschere che esprimono stati d'animo diversi e non dei precisi significati reconditi o parole.
Per me è un qualcosa di assolutamente lontanissimo dal mio modo di essere e dal mio modo di esprimere.
Un modo di raccontare e di raccontarsi per certi versi simili ai nostri vecchi cantastorie, che utilizzavano una serie di quadri disegnati raffiguranti delle scene simboliche, con la differenza che proprio il cantastorie diventava il tramite tra la storia e chi la osservava, nel loro modo di esprimere non è necessario avere il traduttore, perchè è la loro storia millenaria che ne fà la funzione e ne da la chiave di traduzione.
Alanford50 |
| 31/07/2008 02:22 |
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Anche i fenicotteri in fondo sono dei "narscisi" si specchiano, si guardano si piacciono e si baciano.
Alanford50
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| 31/08/2008 02:56 |
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Un Mandarino tra i mandarini, oppure, Un "Giallo" in mezzo all'arancione, tono su tono....
Alanford50
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| 05/10/2008 03:19 |
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Espressione di sensazioni legate allo scorrere del tempo, quasi un senso di immobilità, al lentissimo scorrere della vita, così lento da essere difficilmente assimilato e degnamente compreso e vissuto da noi poveri esseri dotati di un ritmo che ci viene dato dal battere del nostro cuore, così quando ci troviamo di fronte a cose e ad eventi che vanno più lentamente del nostro battere e del nostro levare, inevitabile è che il senso di angoscia ci pervada e ci possieda.
Alanford50
[Modificato da alanford50 05/10/2008 03:20] |
| 27/10/2008 02:31 |
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Questa foto mi nega il suo senso , mi lascia una sensazione triste quasi un senso di lieve sofferenza, di visione falsata, di imbroglio, come se i bambini che generalmente evocano sensazioni gioiose, ludiche, fossero invece sfruttati per un qualcosa che a loro manco interessa, un obbligo, una forzatura, un esercizio, un compito eseguito contro il proprio desiderio di gioco, anche il posto è infelice, inadatto, non consono, un'insieme stridente di cose e persone non omogenee, persino il tempo non partecipa e non si fa complice dell'inganno.
Alanford50 |
| 30/11/2008 23:32 |
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espressione di un senso di dolce serenità, come se il tempo scorresse adagio permettendo a tutto e a tutti di goderne il senso, la luce è totalizzante ed avvolgente, ma senza scaldare troppo, il giusto tepore , le fanciulle che ballano nel loro vestito più amato, bianco per ricongiungersi e fondersi con la luce, la loro freschezza unita alla gioia serena dell'intero quadro visivo, rendono la visione quasi quasi irreale, una specie di espressione del bisogno di calma e di spensieratezza dell'animo umano.
Alanford50 [Modificato da alanford50 30/11/2008 23:33] |
| 22/12/2008 03:40 |
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Per me è il simbolo della stupidità umana, l'elegia dell'inutile, l'arroganza del desiderio della prevalenza del bello sull'utile o anche solo sul necessario, trovo molto rappresentato il senso dell'esistenza dell'umanità, la ricerca del fatuo per ingannare se stessi e gli altri, devo ammettere però che è proprio la sua inutilità a donargli parte della sua innegabile bellezza e del suo fascino, la dove fosse quello che vuole sembrare sarebbe molto più banale, rara dimostrazione del palesamento di quant'è contorta la mente umana, rendere così bello un qualcosa che non potrà mai essere usato per quello che rappresenta e che in fondo è.
Alanford50 |
| 16/01/2009 15:32 |
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Io leggo la semplificazione del pensiero, il palesamento delle cose, e della realtà oggettiva, quella che l'essere umano ha fatto di tutto per mistificarla, nasconderla sovrapponendogli la propria realtà soggettiva,l'immagine è l'elegia della semplicità e della razionalità delle cose, noi compresi, in fondo i mille colori che noi aggiungiamo quotidianamente al nostro vivere oltretutto non sono uguali per tutti, sono solo il mezzo usato da noi umani per riuscire a vivere una realtà così semplice ma così difficile da accettare proprio perché troppo elementare, in fondo tutto si basa su di un valore ed il suo esatto opposto, una contrapposizione di forze, che ci consente di vivere la vita nella terra di mezzo con tutte le inevitabili eterne insicurezze.
Alanford50 |
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