Roma, 20 feb (Velino) - Nuovo progetto internazionale per proteggere i gorilla di montagna da bracconaggio, guerre, malattie e distruzione del loro habitat naturale. Uganda, Ruanda e Repubblica Democratica del Congo hanno infatti aderito a un piano di cooperazione volto alla tutela di questi animali sulle montagne Virunga, luogo di congiunzione tra i tre paesi dell’Africa centrale. I gorilla di montagna sono una specie a rischio di estinzione, con soli 700 esemplari. Stando a un censimento condotto nel 2004, nel parco nazionale Virunga ne vivono 380, più della metà dell’intera popolazione. “Per la prima volta - ha detto il responsabile dell’Autorità ugandese per la fauna (Uwa - Uganda Wildlife Authority), Moses Mapesa, nel corso della conferenza stampa di presentazione del progetto - i tre paesi hanno deciso di proteggere i gorilla di montagna, a rischio estinzione e minacciati dalle condizioni di insicurezza della regione”. Il progetto di cooperazione avrà una durata di 10 anni, i primi quattro finanziati dal governo olandese, e prevede un rafforzamento delle misure di sicurezza e il lancio di campagne di sensibilizzazione tra le popolazione, per tutelare l’habitat naturale della specie. . Le autorità forestali non hanno nascosto che i gorilla rappresentano anche una risorsa per il Paese grazie al flusso turistico che attirano. Ogni turista paga infatti 500 dollari (340 euro) per ottenere l’autorizzazione a seguire le tracce degli animali, garantendo cinque milioni di dollari annui complessivi (oltre 3,4 milioni di euro) ai tre paesi. Da sottolineare anche il valore diplomatico dell'accordo siglato: è la prima volta che Kampala, Kigali e Kinshasa, capitali di una delle regioni tra le più tormentate del continente, si riuniscono attorno a un tavolo per parlare di protezione della natura.
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