Il caso scoppiò nell'estate del 2004 al Parco provinciale dove si girava uno spot pubblicitario
PIACENZA - Sembra che alla fine, viste le difficoltà, il canguro-attore, che avrebbe dovuto essere protagonista di uno spot pubblicitario dell'Invicta, sia stato sostituito da una persona travestita. Un uomo camuffato da marsupiale australiano. Le indagini non sono state in grado di stabilire se l'esemplare partito dal Parco delle Cornelle, in provincia di Bergamo, e arrivato il 28 giugno del 2004 sul set allestito da una troupe della Rai al Parco provinciale di Morfasso, sia veramente deceduto. L'animale non aveva infatti microchip, tatuaggi o documenti che potessero identificarlo con esattezza. Ma il giudice Monica Fagnoni ha ritenuto l'esperto di zootecnia Nicola Melillo, incaricato del trasporto della bestia, responsabile del maltrattamento dell'animale, condannandolo a pagare una multa di mille euro. Pena interamente condonata in virtù dell'indulto.
fonte