27/01/2008 14:30 |
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Cuffaro gioca d’anticipo e si dimette prima del cartellino rosso del governo
Manifestazione a Palermo per chiedere le dimissioni del Governatore della regione Sicilia Salvatore Cuffaro dopo la condanna in primo grado a 5 anni
Da questa mattina, Salvatore Cuffaro non è più il presidente della regione Sicilia. Intorno alle 13, il governatore ha presentato infatti al parlamento isolano le “proprie irrevocabili dimissioni”.
“Già al momento della sentenza”, ha detto Cuffaro, “sentivo dentro di me il dovere di compiere questo passo, ma ho deciso di attendere sino all’approvazione del Bilancio e della legge Finanziaria per senso di responsabilità”.
Ieri, nel frattempo, il governo dimissionario di Romano Prodi aveva avviato le procedure per la sua sospensione in attesa di ricevere il parere del Quirinale e dei suoi uffici legislativi circa la controversa questione sugli effetti della pena inflitta in primo grado al governatore.
Nella sentenza, Cuffaro era stato interdetto dai pubblici uffici, ma diversi giuristi ritenevano che la pena non si potesse applicare al ruolo istituzionale di presidente della Regione prima di una condanna passata in giudicato.
Dubbi spazzati via dalla decisione del governatore di presentarsi questa mattina al parlamentino regionale per alcune “comunicazioni urgenti”. È stato lo stesso presidente dell’Ars, Gianfranco Miccichè, a raccontare l’iter istituzionale che ha portato alla convocazione straordinaria dell’assemblea: “Stanotte il presidente Cuffaro mi ha telefonato e, con voce serena, dopo avere avuto le informazioni richiestemi sul calendario dei lavori, mi ha chiesto la cortesia di convocare per le ore 12 di oggi una seduta straordinaria per comunicazioni urgenti del presidente”.
“Non è usuale”, ha proseguito Miccichè, “che si richieda una seduta d’aula straordinaria e di sabato e per comunicazioni urgenti del presidente. Ho detto che mi sarei recato subito in aula per informare i deputati. In quel momento l’aula stava discutendo sulla finanziaria. È apparso chiaro a tutti che, probabilmente, il presidente avrebbe voluto comunicare le sue decisioni dopo le necessarie riflessioni, che lo stesso aveva preannunciato, a seguito del dibattito sulla fiducia di giovedì scorso”.
Il discorso di Cuffaro è durato meno di dieci minuti. Poche parole, che non sembrerebbero ipotizzare un nuovo incarico. Nonostante la Cdl gli abbia manifestato infatti “un invito affettuoso e istituzionale a restare presidente della Regione Sicilia”, è verosimile che entro sei mesi saranno indette nuove elezioni regionali.
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Consideranzo che come pena accessioria ha ricevuto "l'interdizione dai pubblici uffici" ovvero non può nemmeno fare il buello!!! Non capisco come abbia potuto far passare le sue "dimissioni" come un gesto di lealta ed amore verso la sicilia!!!!
Gli hanno dato 5 anni! Interdizzione dai pubblici uffici!
E lui esulta perchè gli è stata abbuonata la condanna per mafia. |
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