ROMA. Più di 15 specie di uccelli a rischio estinzione in Italia se aumenta di soli tre gradi la temperatura globale.
Pernice sarda, gabbiano corso e airone bianco maggiore potrebbero non esserci più prima della fine del ventunesimo secolo. L'allarme non riguarda soltanto l'Italia, ma colpisce ben 120 specie in tutta Europa.
E' la Lipu a sottolinearlo in coincidenza del nuovo Atlante climatico degli uccelli nidificanti in Europa (Climatic Atlas of european breeding birds), realizzato dall'Università di Durham e dalla Rspb (Royal society for the protection of birds) in collaborazione con BirdLife International, la rete di associazioni che difendono gli uccelli (Lipu in Italia).
Il resposanbile di Lipu-BirdLife Italia, Marco Gustin, spiega quanto sia preoccupante lo scenario poiché più della metà delle specie nidificanti in Italia subiranno un declino e alcune si estingueranno.
Dunque a rischio ben quindici specie su 262 esaminate; e altre 141 subirebbero una riduzione della loro area riproduttiva. Solo il 22% rimarrebbe stabile o in aumento. E' necessario salvaguardare la biodiversità e le aree protette dell'Unione europea; questi siti devono essere una sorta di rifugio, per limitare gli effetti dei cambiamenti climatici, e quindi salvare quante più specie animali.
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