L'imbarcazione degli ambientalisti circondata nelle acque del Polo Sud da 50 esemplari in cerca di cibo: un evento incredibile filmato e documentato dal team
Roma, 8 gen. (Ign) - Decine di balene (nella foto) hanno circondato l''Esperanza', la nave di Greenpeace, in viaggio per andare a bloccare le baleniere giapponesi nella zona dell'Antartico. E facendo rotta verso sud gli ambientalisti si sono imbattuti in un gruppo di cinquanta megattere: un evento incredibile, documentato dal team internazionale di scienziati ed operatori foto/video che sono a bordo della nave. Una sorta di reportage dall''Esperanza' che svela alcune abitudini di questi cetacei dell'Oceano Antartico.
"L'Esperanza è stata circondata da una cinquantina di megattere in alimentazione", racconta Alessandro Giannì, responsabile della campagna Mare di Greenpeace. "E' stato possibile registrare le voci delle megattere mentre mangiavano. Si sa molto poco di questo comportamento nelle popolazioni di cetacei dell'Oceano Antartico". Questo incontro straordinario dimostra che la ricerca scientifica non letale sulle balene non solo è possibile ''ma fornisce dati migliori di quelli ricavati dalla vergognosa caccia a scopi scientifici millantata dal ministero della Pesca del Giappone", aggiunge Giannì. "Da quasi vent'anni Tokyo uccide balene senza riuscire a raccogliere alcun dato utile su questi animali'', conclude il responsabile di Greenpeace che racconta come la sua associazione stia attualmente collaborando con vari scienziati al progetto 'Great Whale Trailing' per raccogliere dati sugli spostamenti delle megattere anche con marcatura satellitare, prelevando frammenti di pelle per analisi genetiche.
Inoltre, l’associazione ambientalista sta collaborando con l'International Fund For Animal Welfare (IFAW) realizzando una banca dati per la foto-identificazione (grazie alla forma delle pinne caudali) e registrandone la voce.
Greenpeace fornirà all'IFAW le immagini della caccia baleniera per approfondire le ricerche sui metodi di cattura crudeli della flotta giapponese. Già negli anni scorsi, questa documentazione ha fornito le basi per uno studio pubblicato nella letteratura scientifica che dimostra l'agonia delle balene arpionate. Infine, l'Esperanza è equipaggiata con una telecamera fissa che raccoglie immagini sulla distribuzione dei ghiacci, nell'ambito del progetto dell'Anno Polare Internazionale.
Ora l''Esperanza' proseguirà il suo viaggio cercando di opporsi alla flotta baleniera giapponese che intende pescare 935 balenottere minori e 50 balenottere comuni.
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