L'isola bella
Musei, parchi, ville, castelli e giardini lussureggianti, in un contesto romantico come solo i laghi sanno essere. È difficile trovare un paesaggio altrettanto ricco di storia e testimonianze artistiche quanto il Lago Maggiore. Culla dei Borromeo che qui profusero tutta la loro raffinatezza, le rive lacustri che si estendono da Sesto e Stresa fino alla svizzera Locarno, sono ancora oggi testimonianza del loro prestigio. Qui rimangono i sontuosi palazzi sulle isole, i prestigiosi giardini all'italiana e l'imponente rocca di Angera.
La sponda lombarda del lago è caratterizzata da lievi colline che degradano progressivamente fino alla riva, dove, tra fiumi e torrenti, si alternano spiagge sabbiose e pareti rocciose. In un contesto di vegetazione lussureggiante, le insenature offrono uno spettacolo da godere nel migliore dei modi con le escursioni in battello. Chi conosce la zona dice,infatti, che il lago va visitato dal lago.
La sensazione è che tutto si sia fermato nel tempo. Da Stresa con le sue isole Borromee, minuscole e ricche di storia; ai castelli di Cannero, rifugio antico dei Mazzarditi, famosi pirati del Verbano. Dal monastero di Santa Caterina, da secoli aggrappato alla roccia, all'imponente rocca di Angera, tutti edifici e monumenti a cielo aperto che alimentano un florido turismo.
Allontanandosi dalla costa del lago si può poi vedere la flora mediterranea cedere il passo ai boschi di latifoglie e conifere.
L'intera zona del lago fu abitata fino dall'antichità e nel corso dei secoli fu teatro di incontri e scontri tra uomini e civiltà poiché costituiva una via di transito naturale con il centro d'Europa. Per la sua felice posizione fu sempre sede di sistemi fortificati che oggi ospitano parchi e musei. Nel Salone degli arazzi dell'Isola Bella o al Palazzo dei Congressi di Stresa, giusto per fare un esempio, si tengono concerti e mostre. Ma tutta la zona è attrezzata per ospitare eventi di carattere artistico e culturale.
A parte Locarno, che sta sul versante svizzero la capitale del lago, in quanto centro urbano più grande, è Stresa, da visitare scegliendo fra dimore storiche, giardini botanici ed escursioni a piedi o in bici. Chi vuole ammirare le antiche abitazioni può recarsi alla Villa Ducale di Stresa, nel cui giardino erano soliti passeggiare Antonio Rosmini e Alessandro Manzoni. Nel Parco di Villa Pallavicino oltre ai viali fioriti e agli alberi secolari, si possono incontrare canguri, fenicotteri, lama, zebre e altro esotici animali. Per le passeggiate all'aperto c'è anche il giardino botanico Alpinia, in località Alpino, che offre specie provenienti dal Caucaso, dalla Cina e dal Giappone.
La funivia Stresa-Alpino-Mottarone consente di avere un'intera panoramica della zona. Dal Mottarone infatti, chiamata la montagna dei due laghi, si può godere di una vista che spazia dal Maggiore al Lago d'Orta.
Se la giornata non promette bel tempo, c'è il Museo dell'ombrello e del parasole di Gignese, l'unico al mondo dedicato alla storia dei parapioggia, che ne ospita più di mille.
Immancabile l'escursione alle Isole Borromee che estendono fra Stresa e Verbania: l'Isola Bella, con la dimora dei Borromeo e i suoi giardini barocchi all'italiana; l'Isola Madre, parco botanico all'inglese con un palazzo del Cinquecento che ospita un'esposizione di antichi teatrini delle marionette e infine l'Isola dei Pescatori dove abbondano ristoranti in cui il pesce, ovviamente, la fa da padrone.
Vanno infine citati, l'Isolino di San Giovanni di fronte a Verbania, famoso perché fu per molti anni residenza, nel seicentesco Palazzo Borromeo, del compositore Arturo Toscanini; l'isolotto La Malghera detto anche Isola delle Bambole; e l'Isolino Partegora nel piccolo golfo di Angera.
Di fronte alla costa di Cannero Riviera si trovano invece i tre scogli emersi detti Castelli di Cannero: lo scoglio maggiore, totalmente occupato dalla rocca voluta dal conte Ludovico Borromeo, lo scoglio minore, su cui si ergono i ruderi delle cosiddette "prigioni", e finalmente lo scoglietto del "Melgonaro".
Sul versante svizzero, di fronte alla località di Brissago, si trovano infine le due Isole di Brissago.
C'è quindi di che sfamarsi di cultura e bellezze paesaggistiche alternando gite lacustri a passeggiate fra il verde più rigoglioso e antichi manieri. Ma anche la gola qui troverà soddisfazione nei tanti locali e ristoranti dove si respira ancora l'atmosfera dei secoli andati.
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