Una "mangiatrice di uomini" si aggira sulle coste della Cornovaglia. Il grosso pescecane avvistato lungo le acque inglesi sarebbe un pericoloso squalo bianco di sesso femminile, cosa che implica la presenza di un "fidanzato" nelle vicinanze.
Dave Sharkman Baxter, noto biologo marino australiano, conferma che l'animale, filmato a meno di 200 metri dal litorale di Saint Ives, sia un great white, il temutissimo protagonista del celebre lungometraggio di Steven Spielberg.
In Inghilterra è allarme. Il Sun ha lanciato persino un appello ai suoi lettori: "Non andate a caccia di queste creature". Baxter, che ha contattato il tabloid dopo aver visto sul web i filmati amatoriali, precisa che lo squalo bianco ha effettivamente la capacità di ridurre un essere umano "a brandelli" per divorarlo, proprio come nell'opera spielberghiana.
A dare allo studioso la certezza che si tratti di una femmina non è stato tanto il primo filmato messo in rete dal quotidiano inglese, quando un secondo documento, consegnato al quotidiano da Catherine Price, da cui, stando all'esperto, si evince chiaramente il genere femminile del mammifero per il colore scuro della pinna e il modo in cui muove la coda.
"Stando alla fonte, il primo video mostrava lo squalo bianco intento a fare pratica di caccia alle foche - per questo, spiega l'esperto - sarebbe interessante capire se le maree porteranno a riva qualche carcassa di foca o se qualche cane del luogo che si è buttato in mare è scomparso".
Anche se lungo le coste inglesi sono piuttosto comuni verdesche, pesci volpe e altri squali di minori dimensioni, per lo più inoffensivi o quasi, lo squalo bianco è un'autentica rarità, soprattutto perché le fredde acque della Manica e del Mare d'Irlanda, per non parlare di quelle del Mare del Nord, non costituiscono certo il suo habitat privilegiato.
Di norma la specie, che può raggiungere una lunghezza di oltre 6 metri e un peso di più di 2 tonnellate, ama le aree calde, a latitudini tropicali. Probabilmente si tratta di un altro effetto del surriscaldamento globale: l'innalzamento delle temperature marine comporta evidentemente la migrazione di pericolosi pescecani verso nord. Tanto che di recente ne è stato avvistato uno addirittura al largo della penisola della Kamchatka, nell'estremo nord-est della Siberia.
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