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Il furbetto di Minneapolis e le insolite strategie di marketing per il lancio 'di Planet Earth'
E' finalmente uscito anche in Italia Planet Earth, il nuovo disco di Prince, diventato un caso per le bizzarre modalità con cui è stato distribuito.
Per l'uscita inglese, il cantante di Minneapolis ha scelto infatti di regalare l'album allegandolo all'edizione di domenica 15 luglio del tabloid The Mail on Sunday che per l'occasione ha avuto un incremento di 600 mila copie vendute, raggiungendo quota 2,8 milioni.
Per di più, com'era prevedibile, il disco è subito comparso illegalmente su internet, dove qualcuno ha pensato di renderlo accessibile a tutti per intero, anticipando l'uscita discografica negli altri paesi.
Altre copie di Planet Earth saranno regalate a chi è in possesso del biglietto per uno dei 21 concerti previsti a Londra tra agosto e settembre (quasi tutti esauriti), che costituiranno insieme al merchandising il vero guadagno per l'artista.
Inutile dirlo, quel furbetto di Prince ha fatto infuriare discografici e negozianti che hanno definito l'iniziativa "un insulto".
Planet Earth contiene 10 canzoni ed ha in copertina un ologramma tridimensionale con l'immagine del cantante. Al suo interno, invece, nessuna informazione riguardante tracklist, testi e crediti, che Prince ha scelto di mettere solo sul suo sito.
Sarà meglio quindi segnarsi i titoli dei brani: Planet Earth, Guitar, Somewhere Here on Earth, The One U Wanna C, Future Boy Mama, Mr. Goodnight, All the Midnights in The World, Chelsea Rodgers, Lion of Judah e Revelation. |