Altro "colpo di testa" di Adriano
Adriano, ci risiamo. Non c'è pace per l'attaccante brasiliano che, nonostante stia provando a rilanciarsi in Brasile con la maglia del San Paolo, continua a far parlare di sè, e non per le reti messe a segno. E' vero, questa volta non c'entra nulla la vita extracalcistica dell'Imperatore: per intenderci quelle che hanno caratterizzato gli ultimi anni nerazzurri dell'attaccante brasiliano, che lo hanno spinto a lasciare l'Inter e tornare in Brasile per i prossimi 6 mesi.
L'attaccante, infatti, ha rimediato un'espulsione nel match contro il Santos per aver colpito con una testata un avversario (Domingos, ndr) e ora rischia una pesantissima squalifica. C'è già chi parla di 120 giorni, altri invece ipotizzano anche una pena maggiore. Quello che è certo, però, che anche in questo caso Adriano abbia perso un'ulteriore occasione per fare bella figura.
Lunedì prossimo il Tribunale superiore della giustizia sportiva brasiliana giudicherà la condotta del giocatore che ha comunque provato a spiegare la dinamica dell'azione: "Non so cosa abbia visto l'arbitro. Il giocatore del Santos mi ha messo una mano sul viso e io ho solo chiesto per quale motivo lo stesse facendo".
Non è dello stesso avviso il tecnico del San Paolo, Muric Ramalho, che non risparmiato critiche al suo giocatore: "Adriano ha sbagliato, non può fare una cosa del genere". I tifosi del San Paolo, dunque, stanno cominciando a conoscere anche il "lato oscuro" del brasiliano: anche se probabilmente dall'Imperatore si aspettavano altri generi di colpi di testa...
Alessandro Brunetti / Eurosport
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