Non possono volare: sono sovrappeso. Così la compagnia aerea le affida ai servizi di terra e il tribunale le dà ragione. È successo a un gruppo di hostess indiane che, trasferite dai servizi di bordo a quelli di terra, si sono rivolte al giudice. Il tribunale di Nuova Dehli ha invece dato ragione all'Indian Airlines, la compagnia di bandiera del Paese, che, secondo la giustizia indiana, aveva tutto il diritto di prendere una decisione del genere nell'interesse della sicurezza dei passeggeri.
Lo scorso anno la compagnia aveva introdotto delle linee guida su peso e altezza di piloti e assistenti di volo molto rigide. Il motivo? Lo spiega la sentenza dell'alto tribunale: quando si tratta della vita dei passeggeri non si possono concedere deroghe, l'intero equipaggiamento deve essere fisicamente abile a fronteggiare ogni situazione che si possa verificare a quelle altezze. Questo in sintesi il responso.
E loro le interessate? Sostengono che sia stata una mossa per sostituirle con hostess più giovani. Tanto più che una delle dipendenti, in servizio da ben 25 anni, aveva solo due chili in più rispetto ai limiti prescritti. E tanto più che da tempo è in atto una vera e propria guerra tra compagnie aeree combattuta a colpi di "hostess avvenenti e giovani". Sarà in realtà questo il motivo di tanta sollecitudine nei confronti dei passeggeri?
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