Roma – Il discusso ddl sulle liberalizzazioni continua a provocare la rivolta degli operatori dei trasporti pubblici. Il mancato accoglimento da parte del Governo di una concertazione con le organizzazioni sindacali dei tassisti ha scatenato lo sciopero nazionale annunciato per domani (giovedì 31 maggio) e una manifestazione a Roma. Alla manifestazione di Roma parteciperanno, secondo quanto dichiarato da Uritaxi, almeno 10 mila tassisti. Le organizzazioni sindacali hanno chiesto l’abrogazione e la riformulazione degli articoli 5 e 7 del ddl in discussione alla Camera ma senza trovare una tavolo di concertazione.

Altri scioperi

Benzinai: confermato lo sciopero dei benzinai per il periodo dal 6 all’8 di giugno. La rete stradale resterà chiusa dalle ore 19:30 di martedì 5 giugno alle ore 7 di sabato 9 giugno (mentre il self service sarà attivo già dalle 19:30 di venerdì 8). Sulle autostrade la serrata andrà delle dalle 22 del 5 alle 22 dell'8 giugno. L’articolo 1 del ddl Bersani votato questa mattina dall’Aula è di forte interesse anche per i benzinai. A scatenare le ire sopite dei gestori del settore carburanti è stato il passaggio che riguarda le accise e i vincoli che il ddl sulle liberalizzazioni vuole imporre in termini di concorrenza nel settore, come ad esempio: i parametri numerici e le distanze minime tra un impianto e l'altro, nonche gli orari di apertura che varierà a seconda delle decisioni di ogni singola Regione.



Alitalia: lunedì 4 giugno sciopero del personale di cabina dell'Alitalia.

FS: dalle 21 di sabato 16 giugno fino alle 21 di domenica 17 giugno si fermerà il personale delle Fs. Enav: lunedì 25 giugno e il 21 luglio, 4 ore (dalle 12 alle 16) di sciopero annunciato dal personale dell’Ente nazionale di assistenza al volo.

Alitalia: lunedì 25 giugno dalle 10 alle 14 ad incrociare le braccia saranno i piloti dell'Alitalia.



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