La più alta vetta d'europa, il Monte Bianco, è ritenuto da molti un punto magico, ma, nei pressi di Torino, piuttosto vicino alla città, circondato ancora di più da un alone di mistero, c'è il famoso monte Musinè, contrafforte roccioso delle Alpi, che dista circa 20 chilometri dalla prima capitale d'Italia.

Molto probabilmente, se chiedeste informazioni su questa montagna misteriosa a qualche guardia forestale, egli vi racconterebbe la storia di una certa fascia brulla del Musinè e dei numerosi tentativi di rimboschimento, fatti, e mai riusciti.

Gli abitanti della zona, a tale proposito, raccontano leggende che riguardano extraterrestri che vanno e vengono e magie varie.

Antiche leggende attribuiscono al Musinè delle riserve di energia per extraterrestri, i quali verrebbero con le loro astronavi per rifornirsi.

E' tuttavia probabile che sulle pendici vi fossero insediamenti umani preistorici documentati da insoliti graffiti rupestri.

Quelli che credono che il monte nasconda una grande base degli extraterrestri, spiegano la costante presenza della fascia sterile, dove non attecchisce alcun tipo di vegetazione, con la presenza di emissioni radioattive provenienti da macchinari utilizzati all'interno del monte.

Ciò sarebbe possibile dato che, milioni di anni fa, il monte era un vulcano attivo ed è probabile che l'interno del Musinè sia un dedalo di gallerie, scavate dal magma, ma d'altronde non è stato scoperto nessun accesso all'esterno della montagna.

A questa obiezione, quelli che credono fermamente che il Musinè nasconda una base per gli UFO, rispondono convinti che gli extraterrestri non hanno bisogno di porte d'accesso,hanno ben altri sistemi.

Alcune cose, però, non si possono negare, come i bagliori verde-azzurri che molti dicono aver visto durante gli anni, e tra questi vi sono anche molte persone degne di fede.

Un' altra curiosità è la presenza di una strana incisione in una grossa roccia del monte, che, probabilmente, risale al periodo neolitico.

In effetti essa è un disegno, che i sostenitori della presenza degli UFO spiegano come "cronaca di un avvistamento", si vedono infatti degli omini con le braccia alzate ed uno sdraiato e nel cielo si vede un cerchio e altri due mezzi cerchi

E' interessante notare che il cerchio, che potrebbe sembrare il disco volante intero, è posto al centro della raffigurazione mentre gli altri due mezzi cerchi, che sono uno più piccolo ed uno più grande, come per cercar di creare una certa prospettiva, sono in una posizione, relativamente al disco centrale, più arretrata per uno e più avanzata per l'altro.

Ovviamente c'è subito chi dà un'altra interpretazione del disegno, c'è una ulteriore corrente di pensiero, infatti, secondo cui quel disegno non sarebbe affatto la cronaca di un avvistamento, ma solo la raffigurazione del ciclo solare lungo l'arco del giorno.

Infatti il cerchio intero potrebbe rappresentare il sole allo zenith ed i due mezzi cerchi l'alba e il tramonto, sopratutto proprio perchè raffigurati in maniera prospettica.

Altro mistero del Musinè è che vi si trova una strana lapide e di tale lapide non si sa nulla, nè chi l'abbia scritta, nè chi l'abbia collocata, nè a quale scopo sia stata portata in quel luogo.

Essa reca incise queste frasi:

QUI E' L'UNA ANTENNA DEI 7 PUNTI ELETTRODINAMICI CHE DAL PROPRIO NUCLEO INCANDESCENTE VIVO LA TERRA TUTTA RESPIRA EMETTE VITA. QUI OPERANO LE ASTRALI ENTITA' CHE FURONO HATSHEPUT ECHNATON GESU' IL CRISTO MAOMETTO CONFUCIO ABRAMO IL BUDDHA GANDHI MARTIN LUTER KING FRANCESCO D'ASSISI E ANCHE TU SE VUOI ALLA FRATELLANZA COSTRUTTIVA TRA TUTTI I POPOLI.
PENSACI INTENSAMENTE 3 MINUTI.
PENSIERO E' COSTRUZIONE.

I grandi personaggi nominati in questa lapide, sono stati, più o meno, tutti degli innovatori o riformatori religiosi,solo Hatsheput fa eccezione, essa fu un faraone donna che portava la barba per ingannare i nemici, ma, a ben guardare, effettivamente anche lei fu un'innovatrice, se ben ricordo, mi sembra sia stata la prima donna con l'investitura di faraone dell'Egitto.

Altra stranezza di questo monte è il fatto che ai piedi di esso vi sia una zona d'ombra totale per le onde radio, è un punto, questo, dove neanche con apparecchiature elettroniche sofisticatissime si riesce a ricevere qualche segnale radio ed altri asseriscono che vi sia anche la presenza di alcune strane interferenze che spariscono appena fuori dalla zona incriminata.

A detta di molti, sembra che ci siano anche delle prove a testimoniare il fatto che il monte Musinè sia dotato di un fortissimo campo magnetico naturale, ma questo, come pure la stranezza delle interferenze radio, a mio parere, può spiegarsi facilmente con i giacimenti di magnetite presenti sul monte.

Queste prove, a quanto si dice, consisterebbero in alcune fotografie che ritraggono degli insoliti fenomeni di rifrazione ed altre ancora in cui i soggetti ritratti appaiono con uno strano alone di luce attorno alla testa.

Questo fenomeno, chiamato aura, normalmente, si può produrre solamente in dei laboratori specializzati e particolarmente attrezzati, con delle macchine e delle camere dette di Kirlyan, dal nome di chi le ha costruite per primo, dopo aver scoperto il fenomeno.

Molte altre leggende aleggiano attorno a questo monte, risalendo indietro nel tempo, fino ai tempi degli antichi romani.

Si dice che, nel 313 d.c., l'imperatore Costantino, la notte prima della battaglia decisiva contro il rivale Massenzio, alzò gli occhi al cielo e vide apparire, sulla cima del Musinè, una grande croce luminosa con la scritta: In hoc signo vinces.

E per ultima abbiamo anche l'autorevole testimonianza di uno dei più seri studiosi del paranormale, un famosissimo occultista di Torino, molto noto in tutto il mondo, il quale ha affermato che il monte Musinè sarebbe un punto magico di eccezionale efficacia, dove sembra sarebbe possibile effettuare delle evocazioni con estrema facilità, quasi che le capacità medianiche di chiunque si trovi in quel luogo, vengano amplificate e potenziate.

Nella foto: Il monte Musinè

Fonti bibliografiche:

Ombre sulle stelle, di peter Kolosimo, ed. SugarCo
Italia mistero cosmico, di Peter Kolosimo, ed. SugarCo
Torino città magica, di Giuditta Dembech, ed. l'Ariete

mmm....honeyhair, temo che tu abbia dimenticato un opzione nel titolo... ....extraterresti, magie o semplice monte? bhe, in ogni caso io opterei per la terza opzione. come hai già detto te molti fenomeni sono spiegabili con la presenza di magnetite, l'iscrizione è probabile che rapresenti il ciclo solare, anche in virtù del fatto che una delle figure divine più ricorrenti è quella del dio sole, l'iscrizione è probabilmente opera di un simpaticone, e infine, per quanto riguarda il famosissimo occultista,

[Modificato da nanoguerriero 13/06/2007 10.59]