Si conferma alternativa credibile alle berline tedesche più prestigiose la nuova Volvo "S80", che abbiamo provato nella versione con il cinque cilindri turbodiesel da 185 CV. Gli ingombri sono quelli di una BMW "Serie 5" o di una Mercedes "Classe E" piuttosto che di un'Audi "A6", rispetto alle quali tiene molto bene il confronto anche quanto a eleganza, finiture e prestazioni oltre che, ovviamente, sotto l'aspetto della sicurezza.
E, infatti, su questo modello debuttano, in aggiunta a tutto quanto già incluso nella dotazione classica, un paio di dispositivi piuttosto interessanti: il Cms (Collision mitigation system) e il Blis (Blind spot information system). Due sistemi di ausilio alla guida molto utili: il primo avverte il guidatore del rischio di imminenti collisioni con un avviso sonoro e una luce rossa proiettata sul parabrezza, il secondo segnala la presenza di veicoli nel cono d'ombra non coperto dai retrovisori esterni.
Anche il confort è decisamente all'altezza della situazione, seppur parzialmente compromesso dalla rombosità del cinque cilindri, un turbodiesel di buone prestazioni, che, con la complicità del cambio automatico (optional), un moderno sei marce fluido e progressivo, garantisce sempre un'eccellente gradevolezza di marcia. E i consumi non sono proibitivi, considerando massa e dimensioni in gioco: di norma si fanno almeno 12 km con un litro di gasolio, con punte più alte sui percorsi extraurbani.
Non si può neanche dire che questa "S80" sia cara: rispetto a una tedesca della stessa classe e parimenti equipaggiata, si possono risparmiare parecchi soldi, anche qualche migliaio di euro. Con cambio automatico, sedili di pelle e navigatore satellitare si spende poco più di 51.000 euro.
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