Guerra Brasile-Colombia

Brasile 1950, il dramma. Cinque anni dopo la conclusione della seconda guerra mondiale, il più importante torneo del football assume - per la prima volta - quel significato caro ai nostri giorni. Vale a dire di una manifestazione planetaria. La festa verde-oro viene però rovinata in un Maracanà stracolmo (almeno 174 mila spettatori per la finalissima anche se si parla addirittura di 200 mila presenze) dal gol dell'uraguayano Ghiggia. Addio Mondiale e addio sogni di gloria. La gioia per l'assegnazione dell'organizzazione svanisce in un colpo solo.

Strano il mondiale del 1950. Non c'è l'Argentina per motivi politici. La guerra tra i due paesi Sudamericani influenza la decisione della giuria per l'assegnazione della fase finale: alla fine trionfano le promesse brasiliani (nuovi impianti per il calcio) più delle promesse di Peron. L'albiceleste non parteciperà così al mondiale fino a Svezia 1958.

Edizione 2014, nuova guerra all'orizzonte.

Dopo quasi sessanta anni e passa un nuovo "conflitto" rischia di esplodere tra Brasile e Colombia. E' di oggi infatti la notizia della candidatura ufficiale carioca - con il presidente della Federcalcio Ricardo Teixeira - per l'organizzazione dell'edizione 2014. Nessuna novità, in fin dei conti. Brasile 2014 rimane una priorità del presidente Lula - da poco riconfermato. Portare a casa il "Calcio" secondo gli esponenti del governo potrebbe offrire un impulso decisivo per l'economia e la società brasiliana. Basti pensare all'impatto delle stelle di oggi (Ronaldinho, Ronaldo, Kakà) sui giovanissimi. C'è da vincere però anche la concorrenza - finora silente - della Colombia di Alvaro Uribe. "Qualora Blatter rendesse noto che il Brasile non è pronto per l'organizzazione, invece di assegnare i campionati agli Stati Uniti (l'ultima volta fu nel 1994) - queste le parole del vicepresidente Francisco Santos - allora anche la Colombia è pronta per l'edizione".

Perché la scelta del Sudamerica.

Secondo il criterio della rotazione geografica della Fifa, il Mondiale del 2014 tocca così proprio a un paese dell'America Latina. Tutto fa pensare che il penta-campeone Brasile possa aggiudicarsi la manifestazione. Quasi un riconoscimento per i risultati sportivi. C'è poi da considerare che l'edizione del 2010 andrà al Sudafrica. Tra 6-7 settimane la Fifa preparerà un documento ufficiale per i candidati all'organizzazione. Il 7 novembre 2007 la decisione finale. In caso di assegnazione quella del 2014 sarebbe la quinta Coppa del mondo che si disputa in Sudamerica: Uruguay 1930, Brasile 1950, Cile 1962, Argentina 1978. La Colombia ottenne la sede nel 1986 ma per problemi economici dovette rifiutare. I campionati finirono così in Messico con la vittoria di Maradona.

http://canali.libero.it/affaritaliani/sport/guerrabrasilecolombia1312.html

(AGI/DS) Rio de Janeiro, 17 dic. - Se la candidatura del Brasile non sara' soddisfacente, altri paesi ospiteranno il Mondiale 2014. Lo ha detto il presidente della Fifa, Sepp Blatter, in Brasile per seguire la finale del Mondiale per Club tra Barcellona e Internacional di Porto Alegre. Il numero uno della Federazione internazionale ha spiegato che la candidatura del Brasile non e' l'unica accreditata in Sud America. Per il principio della rotazione dei continenti, infatti, dopo il 2002 (Corea e Giappone in Asia), 2006 (Germania in Europa), e 2010 (Sud Africa), tocchera' al Sud America ospitare il massimo torneo calcistico. "Ci sono tantissimi paesi ai blocchi di partenza per organizzare un Mondiale - ha spiegato Blatter prima di precisare -. Sono sia in quella regione, sia altrove. Sono certo che il Brasile fara' tutto il possibile per ottenere l'organizzazione. Pero' non abbiamo ancora sentito nessuno in Sud America che confermi che il Brasile non e' l'unico candidato". Il Brasile finora ha ospitato una sola edizione dei Mondiali, nel 1950. Secondo i detrattori della candidatura dei verdeoro, al momento un solo stadio sarebbe pronto per una rassegna cosi' importante e non e' il mitico Maracana', rovinato dal tempo e da mille problemi, ma l'Arena da Baixada di Curitiba: gli altri impianti non sarebbero in condizione. L'annuncio per il Mondiale 2014 arrivera' nel novembre del 2007.

(AGM-DS) - Milano, 18 dicembre - La Colombia ha annunciato di aver presentato, alla Fifa, la propria candidatura per ospitare i Mondiali del 2014. 'La federazione colombiana di calcio (FCF) ha presentato la sua lettera - ha detto ai giornalisti il presidente federale Luis Bedoya - ma sappiamo che sara' una lunga e dura battaglia'. L'annuncio rappresenta un passo strano da parte della FCF, che tre anni fa si era unita alle altre nazioni sudamericane per appoggiare, all'unanimita', la candidatura del Brasile.

Con la rotazione dei continenti voluta dalla Fifa, la candidatura del Brasile rimaneva effettivamente senza concorrenza. La FCF ha cambiato idea durante un discorso del presidente Alvaro Uribe a luglio: 'Possiamo farcela; abbiamo gli investimenti necessari e il paese sta gia' portando avanti il progetto'. La Colombia si era aggiudicata la fase finale del 1986, ma dovette poi passare la mano a causa di problemi economici e la manifestazione venne organizzata dal Messico. Nel 2001 la Colombia ospito' la Copa America. L'ultima Coppa del Mondo ospitata dal Sudamerica risale al 1978: in quel caso fu l'Argentina.

http://www.datasport.it/leggi.aspx?id=4168770

Il presidente del Brasile, Luiz Inacio Lula da Silva, la prossima settimana sarà a Zurigo per assistere alla cerimonia nella quale la Fifa annuncerà la sede dei Mondiali 2014. Lula arriverà in Svizzera il 29 ottobre e nello stesso giorno il Brasile, unico candidato, illustrerà i progetti per la manifestazione in programma tra 7 anni. L'annuncio della Fifa arriverà il 30 ottobre. Con Lula anche il ministro dello Sport, Orlando Silva, il presidente della federcalcio (Cbf) Ricardo Teixeira, il ct Carlos Dunga e Romario.

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(ANSA) - ZURIGO (SVIZZERA), 30 OTT - Il comitato esecutivo della Fifa ha deciso di affidare al Brasile l'organizzazione del campionato del mondo di calcio 2014.Il Brasile, che ha ospitato la rassegna iridata nel 1950, era l'unico Paese candidato e la Selecao e' l'unica formazione ad aver preso parte a tutte le fasi finali (18) della coppa del mondo di calcio, vincendo cinque titoli. Il Brasile sara' quindi il 5/o paese ad ospitare due edizioni del mondiale. A Zurigo era presente anche il presidente Lula (FOTO).

(ANSA) - BRASILIA, 31 OTT - Per preparare il Paese ai mondiali del 2014, il Brasile investira' 6 miliardi di dollari, ma prevede incassi per oltre 10 miliardi. Stime non ancora ufficiali, ma che circolano da tempo negli ambienti del governo brasiliano, ritengono che saranno necessari investimenti molto superiori a quelli fatti da Giappone o Germania. Tutti i 12 stadi che ospiteranno i mondiali dovranno essere ristrutturati e il costo previsto solo per essi e' di 2,3 miliardi di dollari.

(ANSA)-SAN PAOLO,1 NOV-Non era alla festa organizzata dalla Fifa per l'assegnazione al Brasile dei Mondiali 2014, ma Pele' e' sicuro che sara' 'edizione fantastica'. A 67 anni compiuti il 23 ottobre scorso, Pele' ha detto di ricordare ancora il giorno della tragica sconfitta della Selecao nella finale del primo mondiale in Brasile, nel 1950: "Avevo dieci anni e ricordo come fosse oggi mio padre Dondinho che piangeva. Spero che non succeda piu'".

(ANSA) - SAN PAOLO, 16 NOV - Tutti gli stadi brasiliani che dovranno ospitare i Mondiali del 2014 sono in condizioni del tutto precarie. Quattro dovranno essere costruiti da zero e gli altri avranno bisogno di radicali lavori per rispondere ai requisiti Fifa. Gia' ad aprile il presidente Blatter aveva bocciato i principali impianti. Gli imprenditori chiedono un organo che controlli le spese per i Mondiali. E Pele' avverte: ''bisogna prevenire le possibilita' di sperperi e appropriazioni''.

Rio de Janeiro, 7 mar. - (Adnkronos) - Pele' sara' testimoniale e ambasciatore internazionale dei Mondiali 2014 che si svolgeranno in Brasile. L'ex fuoriclasse ha raggiunto un accordo con la federcalcio brasiliana (CBF) ed entera' a far parte anche del Comitato organizzatore. ''Organizzeremo un Mondiale che sara' d'esempio. Sono convinto che potro' dare il mio contributo per il successo di quest'evento nel nostro paese'', ha detto Pele'. Il presidente della CBF, Ricardo Teixeira, ha smentito le voci relative a precedenti contrasti con 'O rei'. ''Sin dall'inizio -ha detto- ero certo della partecipazione di Pele'. Posso anticipare che lui viaggera' parecchio, e' il nome migliore per rappresentare il Brasile a livello internazionale''.