11/11/2008 00:45 |
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| | | OFFLINE | Post: 42.725 Post: 4.431 | Registrato il: 28/02/2004 Registrato il: 30/08/2004 | Età: 37 | Sesso: Maschile | Occupazione: Commerciale PRINK RSM | | | |
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Credo che sia un buon inizio per una svolta vera della politica - made - in Usa. Sicuramente McCain avrebbe rappresentato il "vecchio che avanza", la mera prosecuzione delle politiche disastrose dell'amministrazione Bush. In un momento di difficoltà il popolo americano ha messo le "chiavi del potere" nelle mani di un uomo nuovo, uno di quelli che sullo scenario internazionale compaiono poco di frequente e spesso fanno una brutta fine, perché scomodano gli interessi di molti potenti, mi auguro che in questo caso non si ripeta la storia.
Non credo che Obama possa rivoluzionare gli Usa e tanto meno la politica estera, ma spero vi dia un'impronta differente da quella imposta arrogantemente fino ad oggi.
Sul fronte interno, non si potrà stravolgere nulla sopratutto in questo clima di crisi finanziaria internazionale, una congiuntura pericolosa. Spero che riesca a dirottare fondi alle fasce povere della popolazione ed a rendere la santità "federale" gratuita per una buona parte della popolazione.
Ma non dimentichiamoci che lo statunitense medio ha un certo tipo di mentalità, piuttosto liberale, e politiche esasperatamente rivolte al welfare state potrebbero causare un reflusso popolare non indifferente, negli Usa chi non lavora (per qualsiasi motivo, anche se è malato o disagiato) non è visto molto bene e, in molti casi, "non deve accedere ai servizi pubblici" (una diceria popolare molto sentita).
Insomma, credo sia stato un accadimento molto felice e molto utile all'interno pianeta, non dimentichiamo che il Presidente degli Stati Uniti è pur sempre l'uomo più potente del mondo. |
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