Usa: a picco le vendite dei quotidiani, la colpa è del Web
Le vendite dei quotidiani metropolitani negli Stati Uniti stanno crollando. Lo sottolinea l'Audit Bureau of Circulations, organismo che monitora la distribuzione delle testate americane, nel suo rapporto semestrale per il periodo fino a settembre 2006. Si tratta del quarto rapporto semestrale consecutivo che registra una significativa diminuzione nel numero di copie vendute, sia nei giorni feriali che la domenica. In generale, il crollo nelle vendite durante la settimana ha toccato il 2,8 percento, ma è soprattutto il 3,4 percento perso alla domenica a preoccupare gli addetti ai lavori. Le edizioni della domenica, solitamente più corpose e costose, sono considerate un salvagente decisivo in un mercato in crisi, grazie anche alle entrate pubblicitarie che assicurano.
Principali responsabili del calo di vendite sarebbero la crescente popolarità dell'informazione via internet e la riduzione nell'acquisto di copie all'ingrosso da parte di hotel, compagnie aeree ed altre istituzioni. Le conseguenze hanno investito quotidiani nazionali del calibro del New York Times, che ha perso il 3,5 percento durante la settimana scendendo a 1.086.798 copie vendute. Il quotidiano registra la stessa perdita percentuale anche di domenica (1.623.697 copie vendute). Perde un drammatico 6,7 percento (e addirittura il 9,9 la domenica) anche il Boston Globe, a sua volta di proprietà della New York Times Company.
Non va meglio al Washington Post, che perde il 3,3 percento durante la settimana (scendendo a 656.297 copie vendute) e il 3,6 alla domenica (930.619 copie) Il Los Angeles Times perde ancora di più, con una circolazione crollata dell'otto percento durante la settimana (775.766 copie vendute) e del sei la domenica (1.172.005 copie). Resiste invece abbastanza bene il Wall Street Journal, le cui perdite da lunedì a sabato si mantengono nella media (1,9 percento, con 2.043.235 copie vendute). La domenica, invece, è nera anche per il Journal: 6,7 percento in meno e solo 1.945.830 copie vendute, meno che durante la settimana.
In un contesto di perdite generalizzate che colpiscono testate grandi e piccole, i giornali più popolari sembrano far fronte alla crisi con più successo. Usa Today ha perso "solo" l'1,3 percento, scendendo a 2.269.509 copie vendute. A New York, l'eterna battaglia delle vendite fra i tabloid Daily News e New York Post ha visto quest'ultimo superare il rivale, grazie a un'inconsueta crescita del 5,1 percento che lo colloca al quinto posto nella classifica dei più venduti con 704.011 copie giornaliere, davanti anche al Washington Post.
Il Daily News è invece davanti la domenica, quando le copie vendute passano dalle 693.000 dei feriali a 780.196. In questo caso, la crescita è dell'uno percento durante la settimana e dello 0,1 alla domenica, quando il New York Post vende solo 427.624 copie (più 0,4 percento).
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