altra maschera meno conosciuta:
Fagiolino Burattino: Faggiolino non è una maschera, ma un tipo. Il burattinaio Cavallazzi precursore di Filippo Cuccoli, nel secolo XIX volle presentare al pubblico bolognese il monello bolognese, al birichèn di quell’epoca con il suo caratteristico modo di vestire e con le sue bricconate.
Il popolino vedeva in Faggiolino il rappresentante di tutti i birichèn bulgnis, insopportabili, impertinenti, ma incapaci di cattive azioni e divenne il suo beniamino. Le rodomontate, la generosità accoppiata alla più fine furberia, la sua missione di punire tutte la ingiustizie con il bastone, suo indivisibile compagno, fecero di Faggiolino un tipo che al fianco del dott. Balanzone integrava e completava l’ambiente bolognese.
A Bologna Faggiolino ha sempre avuto un ruolo importante in tutte le commedie…. Il piccolo mondo dei burattini per tante generazioni ha sempre considerato Faggiolino come il Superburattino, l’indispensabile attore di tutte le rappresentazioni.
Anche nelle tragedie si è sempre trovato modo di affidargli parti primarie, facendogli impersonare Re, servi, scudieri, governatori ecc…
Dalla fine dell’ottocento Fagiolino è diventato emblema e maschera del carnevale di San Matteo della Decima come Re Fagiolo di Castella.
Fagiolino