03/04/2008 01:53 |
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SCHERMA, MONDIALI SQUADRE: GLI AZZURRI PER PECHINO Ufficializzate le convocazioni delle Nazionali azzurre (fioretto maschile e spada femminile) che parteciperanno ai Campionati del Mondo a squadre in programma dal 18 al 20 aprile a Pechino. Al Mondiale parteciperanno le due armi a squadre non previste dal programma olimpico. I convocati del fioretto maschile: Andrea Baldini, Stefano Barrera, Andrea Cassarà, Salvatore Sanzo. Riserva in Italia: Simone Vanni. I convocati della spada femminile: Francesca Boscarelli, Cristiana Cascioli, Bianca Del Carretto, Nathalie Moellhausen. Riserva in Italia: Francesca Quondamcarlo. (Nic. Api) (02/04/2008) (Spr) |
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18/04/2008 22:48 |
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Italia d'oro nel fioretto maschile Trionfo azzurro ai Mondiali di scherma in corso di svolgimento a Pechino. Dopo cinque anni l'Italia del fioretto maschile ritorna sul tetto del mondo nella prova a squadre.
Andrea Baldini, Stefano Barrera, Andrea Cassarà e Salvatore Sanzo hanno infatti conquistato la medaglia d'oro superando nella finalissima la Germania per 45-35. In precedenza, i nostri portacolori avevano battuto 45-38 la Polonia ( bronzo dopo la sofferta vittoria per 44-43 nella semifinalina con la Russia, ndr).
Un successo importante che rilancia la nostra nazionale. L'Italia, terza nel ranking mondiale, si tolta la soddisfazione di battere la Germania, numero uno al mondo.
L'ultimo successo dell'Italia ai Mondiali, nella prova di fioretto maschile a squadra, risaliva al 2003 quando i nostri atleti trionfarono a L'Avana (Cuba). Di quella squadra facevano parte Cassarà e Sanzo che, con il trionfo di Pechino, si sono tolti la soddisfazione di bissare la vittoria caraibica.
Eurosport Moderatrice di
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02/05/2008 22:00 |
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Nazionali Di Sciabola In Ritiro a Roma Roma, 2 mag. - (Adnkronos) - Le Nazionali di sciabola maschile e femminile si raduneranno a Roma lunedi' alle ore 13.00, presso il Centro di Preparazione Olimpica Acqua Acetosa 'Giulio Onesti', per l'allenamento collegiale in vista degli imminenti Campionati Europei Under 23 e per la ripresa della Coppa del Mondo di specialita'. Il ritiro, che terminera' sabato 10 maggio (salvo per Loreta Gulotta, Mariangela Postiglione, Roberta Elefante, Massimiliano Murolo, Luigi Samele, Marco Tricarico e Luca Iacometti in pedana nella manifestazione continentale di Monza), servira' per affinare la preparazione in vista delle trasferte di Coblenza per le donne e di Varsavia per gli uomini previste per il 17 e 18 maggio. Questi i convocati: Sciabola maschile: Andrea Aquili, Marco Ciari, Luca Iacometti, Luigi Miracco, Massimiliano Murolo, Diego Occhiuzzi, Giampiero pastore, Alberto pellegrini, Giovanni Repetti, Luigi Samele, Luigi Tarantino, Marco Tricarico, Cristiano Imparato. Sciabola femminile: Ilaria Bianco, Francesca Buccione, Irene Di Transo, Roberta Elefante, Gioia Marzocco, Loreta Gulotta, Rosanna Pagano, Mariangela Postiglione, Ilaria Romano, Marianna Tricarico.
eurosport Moderatrice di
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02/05/2008 22:00 |
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Nazionali Di Sciabola In Ritiro a Roma Roma, 2 mag. - (Adnkronos) - Le Nazionali di sciabola maschile e femminile si raduneranno a Roma lunedi' alle ore 13.00, presso il Centro di Preparazione Olimpica Acqua Acetosa 'Giulio Onesti', per l'allenamento collegiale in vista degli imminenti Campionati Europei Under 23 e per la ripresa della Coppa del Mondo di specialita'. Il ritiro, che terminera' sabato 10 maggio (salvo per Loreta Gulotta, Mariangela Postiglione, Roberta Elefante, Massimiliano Murolo, Luigi Samele, Marco Tricarico e Luca Iacometti in pedana nella manifestazione continentale di Monza), servira' per affinare la preparazione in vista delle trasferte di Coblenza per le donne e di Varsavia per gli uomini previste per il 17 e 18 maggio. Questi i convocati: Sciabola maschile: Andrea Aquili, Marco Ciari, Luca Iacometti, Luigi Miracco, Massimiliano Murolo, Diego Occhiuzzi, Giampiero pastore, Alberto pellegrini, Giovanni Repetti, Luigi Samele, Luigi Tarantino, Marco Tricarico, Cristiano Imparato. Sciabola femminile: Ilaria Bianco, Francesca Buccione, Irene Di Transo, Roberta Elefante, Gioia Marzocco, Loreta Gulotta, Rosanna Pagano, Mariangela Postiglione, Ilaria Romano, Marianna Tricarico.
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11/07/2008 17:25 |
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Europei: la sciabola a squadre donne chiude sesta (AGM-DS) - 10/07/2008 22.33.39 - (AGM-DS) - Milano, 10 luglio - Piccola delusione in un Europeo di Kiev positivo, il sesto posto ottenuta nella sciabola femminile a squadre. Gioia Marzocca, Ilaria Bianco, Irene Vecchi e Loreta Gulotta (non impiegata) si sono dovute arrendere nei quarti di finale alla squadra polacca, composta da Bogna Jozwiak, Aleksandra Socha, Irena Wieckowska e Matylda Ostojska con il punteggio di 45-38.
Nel girone che assegnava le posizioni dalla quinta all’ottava, infine, arrivavano una vittoria (45-35 con la Germania) e una sconfitta (45-33 con la Russia).
Vittoria finale per la Polonia (al primo sigillo europeo dopo l’argento del 2006 e il bronzo di Coblenza nel 2001) che supera per una sola stoccata (45-44) le padrone di casa dell’Ucraina. Terza la Francia.
(M. Bordignon, DTS) |
11/07/2008 17:29 |
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Europei: l`Italia chiude con un bronzo nella spada (AGM-DS) - 10/07/2008 19.54.48 - (AGM-DS) - Milano, 10 luglio - Ancora una medaglia, la settima, per l’Italia nell’ultima giornata dei Campionati Europei di Kiev, in Ucraina. Nella prova a squadre di spada maschile, infatti, gli azzurri si sono aggiudicati la medaglia di bronzo, ritrovando il podio a distanza di due anni dal terzo posto di Izmir 2006.
Matteo Tagliariol, Diego Confalonieri, Alfredo Rota e Stefano Carozzo, dopo aver superato Israele (33-24) e la Germania (45-28), si sono arresi in semifinale ai campioni del mondo della Francia (Fabrice Jeannet, Jerome Jeannet, Ulrich Robeiri, Jean-Michel Lucenay) per 45-32.
La `finalina` con la Polonia (Robert Andrzejuk, Krzysztof Mikolajczak, Tomasz Motyka, Radoslaw Zawrotniak) si chiudeva sul 45-37.
Il titolo e` andato alla Francia, che ha superato 45-32 l’Ungheria. I transalpini ritrovano l’oro dopo cinque anni (l’ultimo fu a Bourges nel 2003), prendendosi cosi` la rivincita europea sui magiari a distanza di dieci anni dalla sconfitta patita nel 1998 a Plovdiv.
(M. Bordignon, DTS) |
11/07/2008 17:32 |
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Granbassi: `Mi manca solo la medaglia olimpica` (AGM-DS) - 11/07/2008 17.18.44 - (AGM-DS) - Milano, 11 luglio - Margherita Granbassi a tutto campo risponde alle domande di Datasport. Presto, sara` tempo di Olimpiadi. E cosi` la bionda campionessa triestina comincia parlando proprio del prossimo impegno ‘a cinque cerchi’ e di cosa sia lo spirito olimpico: ”Io credo che proprio in quest’occasione non ci sia molto spirito olimpico, che per me vuol dire una cosa importantissima, ovvero saper affrontare l’avversario in modo rispettoso e corretto. Poi alle Olimpiadi cambia tutto, siamo sempre sotto gli occhi di tutto il mondo, e` qualcosa di speciale”.
Un pensiero anche alla scelta cinese, verso cui la Granbassi aveva gia` espresso in precedenza il suo dissenso. “Se annullare i Giochi servisse al Tibet, sarei pronta a non andare in Cina” aveva detto in una precedente intervista. Ora pero` e` troppo tardi: ”Adesso come adesso l’unica cosa che si puo` dire e` che questa Olimpiade porti almeno dei segnali e dei messaggi positivi, visto che indietro non si puo` tornare”.
Per la Granbassi l’Europeo di Kiev ha portato una medaglia d’argento, un risultato assolutamente positivo, vista la stagione della triestina, nata sotto una cattiva stella dal punto di vista della condizione fisica. ”Era una medaglia che cercavo, una medaglia importante. Inoltre non avevo iniziato molto bene. In finale poi ho perso contro la francese Wuilleme, che pero` a Pechino non ci sara` perche` non si e` qualificata. Dagli Europei e` rimasta un po’ di delusione solo per la gara a squadre, dove ci si aspettava di fare qualcosa di piu`”.
Le favorite per Pechino? ”Beh, oltre alle mie colleghe, le altre favorite sono l’ungherese Aida Mohamed e la polacca Silvya Gruchala, ma tutte le avversarie arriveranno con tanta voglia di dare il massimo. Il mio obiettivo? A me piacerebbe moltissimo tornare a casa con una medaglia, anche nella gara a squadre. Io poi sono abbastanza discreta, non sono una che da` sempre garanzie. Raramente sono certa di come andra` a finire, magari sono sicura che vada tutto bene e poi invece va male. Diciamo poi che alle Olimpiadi finora ho raccolto solo un decimo posto ad Atene e quindi un successo ai Giochi ancora mi manca. In generale direi che le prospettive della scherma italiana sono buone, in questi anni il gruppo ha dimostrato di valere anche nelle altre armi. Generalmente mi sembra che il movimento stia bene.”.
Cosa ti sei portata dell’esperienza di Atene? ”E’ stato molto bello, un’esperienza che ti porti dietro, il condividere con tante persone un lungo periodo di tempo, vedere e assistere alle gare degli altri sport ti da` un’emozione unica. L’emozione poi e` ancora piu` forte quando sali in pedana e sai che se sbagli, forse, avrai un’altra occasione fra quattro anni. Poi in pedana c’e` chi sa controllare meglio l’emozione”.
Come definiresti il tuo modo di tirare di scherma? ”Potei dire di essere piuttosto creativa oppure lunatica, a volte quando sono presa dalla tensione faccio delle cose improponibili, a volte sono perfetta”.
Anche alle Olimpiadi di Pechino alcune prove sono state cancellate, una scelta cervellotica… ”Si`, e` assurdo. Ad Atene hanno introdotto la sciabola femminile e cosi` il Cio non ha dato il permesso di aggiungere altre due medaglie a Pechino. Pensate che c’e` molta gente che ha fatto bene a Kiev, come Cassara`, che non ci sara` a Pechino. Ci sono dei criteri di qualificazione che andrebbero rivisti”.
Parliamo in chiusura di questa Notturna particolare tutta milanese a cui parteciperai sabato. Un esperimento curioso quello di portare la scherma ai piedi del Duomo… ”La Notturna e` una parentesi simpatica e divertente, e perche` no, speriamo anche utile. Portare la scherma in mezzo al pubblico fa solo bene al nostro sport. L’anno passato, nella prima edizione della Notturna, ho visto tante persone che vorrebbero conoscere di piu` la scherma. In ogni caso e` vero, noi siamo meno seguiti del cacio, ma rispetto ad altri sport non mi lamento”.
(M. Bordignon, DTS) |
19/11/2008 15:34 |
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25/05/2012 21:45 |
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Lutto nello sport italiano
è morto Edoardo Mangiarotti
Aveva 93 anni, due volte portabandiera azzurro alle olimpiadi, con le sue tredici medaglie (sei ori) è stato l'italiano più medagliato nella storia dei Giochi
MILANO - E' morto questa notte, intorno alle 4 a Milano, Edoardo Mangiarotti. Il grande campione italiano della scherma è scomparso all'età di 93 anni. E' stato il più grande atleta della scherma italiana, unico schermitore due volte portabandiera alle olimpiadi, con al suo attivo tredici medaglie, sei ori, cinque argenti e due bronzi. Era da tempo malato. La camera ardente dal pomeriggio di oggi a via Solferino a Milano, mentre i funerali si dovrebbero svolgere lunedì.
Edoardo Mangiarotti è stato figlio d'arte ed è cresciuto grazie agli insegnamenti del padre Giuseppe Mangiarotti, già schermidore di prestigio internazionale che aveva indossato la divisa azzurra alle Olimpiadi di Londra nel 1908 e maestro d'arma che importò in Italia le varianti della scuola francese di scherma. Edoardo ha condiviso la passione per la scherma con i fratelli Mario e l'altro olimpionico Dario.
Relativamente ai soli Giochi olimpici ha collezionato complessivamente fra il 1936 e il 1960 ben 6 medaglie d'oro, 5 d'argento e 2 di bronzo ed è a tutt'oggi l'atleta più medagliato della storia dell'Italia ed il quarto in assoluto, a pari merito con altri due atleti, alle spalle di Larissa Latynina a quota 18 medaglie, Michael Phelps con 16 e Nikolai Andrianov con 15.
Per quanto concerne i campionati del mondo sono 26 le medaglie conquistate, delle quali la metà d'oro. Anche nella speciale classifica degli schermidori plurimedagliati ai mondiali risulta l'italiano più vincente di sempre. Si è ritirato dalla scena agonistica dopo le Olimpiadi di Roma del 1960 come il più grande schermidore di spada di tutti i tempi.
Il presidente del Coni, Gianni Petrucci, ha commentato così la notizia della morte di Mangiarotti: "Ha
rappresentato tutto. E' la medaglia d'oro in paradiso. Era l'atleta più rappresentativo del nostro sport, non solo della scherma. E' stato un apripista, uno inimitabile, un esempio per la storia dello sport italiano. Era conosciuto in tutto il mondo. Una figura mitica: è venuto Rogge in Italia e con lui lo ricordavamo. Se n'è andato il più grande". Petrucci ha poi aggiunto: "E' stato semplicemente l'uomo delle Olimpiadi. Non ha fatto mai mancare il suo supporto, ha sempre seguito e incitato i nostri azzurri ai Giochi. Avevo incontrato martedì la figlia a Milano e mi aveva detto che Edoardo non stava bene. Il suo ricordo ci accompagnerà anche a Londra: rimane un esempio indelebile, senza età".
Un minuto di silenzio per Edoardo Mangiarotti ai campionati italiani di scherma, dove il presidente di Federscherma, Giorgio Scarso, ha ricordato con queste parole il campione azzurro: "Se n'è andato il più grande atleta della nostra disciplina, c'è grande commozione in tutti noi. Dobbiamo dare in ogni competizione il massimo e tirare ogni stoccata con l'infinita passione che lui aveva per questo sport".
Un ricordo del "re" della scherma è arrivato anche da quella che oggi ne è la "regina", Valentina Vezzali. "Se ne va un emblema e un modello. Edoardo Mangiarotti è stato sempre presente ad ogni Olimpiade e ricordo sempre la passione con cui ci seguiva dalla tribuna ed i suoi abbracci finali", ha detto al Quirinale, dov'è stata premiata dal presidente Napolitano per i suoi meriti sportivi. La portabandiera azzurra ai prossimi Giochi, seconda solo a Mangiarotti per numero di medaglie complessive conquistate ad Olimpiadi e Mondiali, ha aggiunto: "A Londra ci mancherà,ma sarà con noi nel ricordo. Sono sicuro che sarà con me anche nel giro di campo con la bandiera in mano".
Fonte: Repubblica |
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