Totti a Cassano, Dovevi salutare Sensi

Martedì 10.01.06

Roma - ''Gia' domenica sera ho voluto salutare Cassano. Lo faccio di nuovo e gli invio i miei auguri a nome del gruppo, anche se ci e' dispiaciuto che sia andato via senza salutarci. Credo che almeno il presidente Sensi e il massaggiatore Giorgio Rossi, per indicare due figure diversamente rappresentative della storia della Roma, meritassero un saluto particolare''. Dalle pagine del 'Corriere dello Sport', dove tiene una rubrica fissa, Francesco Totti risponde ad Antonio Cassano, e pur senza esasperare i toni dice finalmente la sua sulle polemiche degli ultimi giorni.

Totti torna sull'argomento che, secondo i bene informati, e' all'origine della sua rottura con Cassano: la convocazione del barese in Nazionale. ''Lippi e' un grande commissario tecnico - spiega il capitano giallorosso - e ha sempre detto che la Nazionale deve essere gestita come una squadra di club, con delle regole da rispettare. Sara' lui a decidere chi portare al Mondiale: nessuno di noi puo' sentirsi sicuro del posto, e questo non riguarda solo Antonio, ma tutti. Lippi decidera' in base al rendimento, ai comportamenti e alle situazioni tecniche. E' giusto che tutti abbiano l'aspirazione di andare in Germania, ma la scelta spetta solo ed esclusivamente al ct''.

Francesco Totti risponde anche a Fascetti, che aveva definito la Roma ''una societa' poco seria''. ''Ho sempre avuto rispetto per tutti e soprattutto per le persone piu' grandi di me -scrive Totti- ma la sua definizione mi sembra ingenerosa nei confronti di tutti. Penso a una persona come Bruno Conti, che ha dato e vinto tanto nel mondo del calcio. In modo pulito. Leggere certe dichiarazioni sulla mia persona, oltre che sulla mia societa', da parte di un allenatore preparato ed esperto come Fascetti non mi e' piaciuto, perche' se una persona non vive da vicino le situazioni non puo' giudicare avendo ascoltato una sola campana. Nessuno degli allenatori che ho avuto nel corso della mia carriera si e' mai lamentato per i miei comportamenti, e pur avendo avuto compagni con grande personalita' non sono mai entrato in conflitto con nessuno di loro''.

Infine il capitano giallorosso fa il punto sulla stagione della Roma: ''Abbiamo cominciato il 2006 con una vittoria questa e' la conferma che abbiamo intrapreso la strada giusta. Il successo di Treviso ci da' convinzione, siamo sicuri di poter far bene. Manca una sola partita alla fine del girone d'andata e, a parte la Juventus, ce la siamo giocata alla pari con tutti: questo ci deve aiutare a credere che la nostra classifica possa migliorare. Nel gruppo c'e' voglia di fare bene e di restare uniti. Ci sono molti giovani che quando sono stati chiamati in causa si sono fatti trovare pronti. Spero che altri potranno provare la gioia che ha provato Aquilani a Treviso: chi nasce calcisticamente in questa squadra riesce a provare soddisfazioni uniche''.


(Spr/Adnkronos)

Spalletti, Kuffour? Qualche incomprensione

Martedì 10.01.06

''Diceva di stare male, ma poi qualche allenamento lo ha fatto''

Roma - ''Un litigio con Kuffour? Non e' sempre bianco o nero, a volte e' grigio. Con Kuffour ci sono rimasto un po' male, perche' quando la squadra aveva bisogno, ha avuto questo infortunio e diceva che non poteva giocare, poi pero' qualche allenamento lo ha fatto... l'ho detto a lui e a voi''. Il tecnico della Roma, Luciano Spalletti, vuole mettere le cose in chiaro senza fare polemica per quanto riguarda il suo rapporto con il difensore ghanese Samuel Kuffour. ''Chivu, Mexes, Panucci hanno fatto l'impossibile per giocare. Il comportamento di questi giocatori va tenuto conto, a differenza dell'altro. Io poi non litigo con Kuffour c'e' il rischio di buscarle...''.

Tra i casi spinosi alla Roma c'e' anche quello che riguarda il brasiliano Mancini, ma Spalletti assicura che il giocatore vuole rendersi utile per la squadra. ''Mancini? Ha avuto male, non ha pensato, si e' dovuto adattare al problema. Ha ancora un problema fisico e mi ha sempre detto di non potersi allenare perche' aveva dolore. Se Mancini mi ha chiesto scusa? Non mi ha fatto niente, perche' mi dovrebbe chiedere scusa. Sono convinto che Mancini fara' bene e per certi versi la sua stagione inizia ora''. Il brasiliano giochera' domani con il Napoli. ''Mancini mi interessa farlo giocare per vedere a che livello di condizione e'. E' una partita giusta per creare un'introduzione nelle situazioni vere. Mancini lo faro' giocare dall'inizio se non ci sono problemi''.


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Spalletti, Roma-Napoli? Sarà turn-over

Martedì 10.01.06 16:07

''Avere troppe assenze puo' diventare pericoloso''

Roma - Spazio al turn-over, per quanto possibile, nella sfida di domani con il Napoli in Tim Cup per la squadra di Luciano Spalletti. Il tecnico della Roma mandera' in campo Mancini, Alvarez e Rosi, mentre resteranno fuori gli impiegatissimi Totti e Taddei. ''Senza dubbio giochera' Rosi, poi c'e' qualcuno al quale non ho dato molto spazio e che ha bisogno di giocare una partita dopo un infortunio, come Cufre' o Alvarez''.

La Roma ha problemi di organico, complice le partenze e gli infortuni. ''Avere troppe assenze puo' diventare pericoloso. Bisogna essere bravi a gestire bene il gruppo affinche' non succeda altro. Se riusciro' ad avere sempre a disposizione chi al momento sta bene, riusciremo a nascondere bene il problema, come i ragazzi sono stati bravi a fare fin'ora. Dobbiamo stare attenti ad impiegare giocatori di cui abbiamo estremo bisogno e per i quali non abbiamo ricambi: Taddei e Totti difficilmente faranno parte della gara. Poi un accenno a Montella: ''Sta svolgendo un lavoro adatto a quelli che sono i suoi sintomi giornalieri. Non si puo' ancora stabilire una tabella di recupero''.

Spalletti non pensa al mercato, ma al Milan. Mido? Lo conosco poco, l'ho visto giocare una volta e mezzo in tv, mi devo fidare molto di quello che mi dicono, ma non parlo di mercato in entrata. Il Milan? Un pochettino di pensiero c'è circa questa partita. Non abbiamo ora tante alternative, ma i ragazzi sono in condizione e saranno dentro la gara. Mi auguro un'inversione di comportamenti tra casa e fuori, ora siamo più tranquilli, con un atteggiamento ed una mentalità giusta, è il momento che di far scattare qualcosa che non crei questa disparità di prestazione". Il tecnico giallorosso oltre a non voler parlare di mercato non vuole neanche più parlare di Cassano.

Cassano aveva qualità importanti ma sono comunque soddisfatto del tasso tecnico della squadra. Se il tasso tecnico è far vedere di essere un palleggiatore e questo nell'economia di una partita non mi dà niente, anzi si perdono le partite, allora del tasso tecnico cosa me ne faccio? La Juve vince perchè al tasso tecnico abbina la lotta continua per 95'. Da oggi in poi, the end, fine, non si risponde più su Cassano e non voglio nemmeno che lo facciano i giocatori". Spalletti ammette poi una certa disparità di trattamento tra i giocatori. Io le differenze le faccio e molte, per me non sono tutti uguali, sono differenti. Guardo in modo differente a quelli bravi e disponibili".


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Roma, Nessun accordo su centro sportivo

Martedì 10.01.06

''Progetto sottoposto a giunta che ha deliberato approvazione''

Roma - ''Nessun accordo per la realizzazione di una cittadella sportiva nella zona di Torrevecchia''. Lo afferma l'A.S. Roma in una nota. ''Con riferimento a quanto riportato da taluni organi di informazione -si legge- in merito ad un accordo siglato nei giorni scorsi tra l'A.S. Roma S.p.A. ed il Comune di Roma per la realizzazione di una cittadella sportiva nella zona di Torrevecchia, l'A.S. Roma precisa che non e' stato siglato alcun accordo, bensi, secondo il corretto iter procedurale, il progetto in questione e' stato sottoposto alla Giunta comunale che ne ha deliberato la relativa approvazione".

"L'A.S. Roma, al riguardo, prende atto, con viva soddisfazione, dell'approvazione della delibera da parte della Giunta comunale. Questa approvazione, attesa da tempo, costituisce un importante tassello che riguarda un'iniziativa intrapresa e perseguita negli anni, avente la chiara finalita' di rafforzare la presenza dell'A.S. Roma nel suo bacino di riferimento, secondo un programma piu' volte confermato dal Sindaco Walter Veltroni".


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Roma, tutto facile contro il Napoli

Mercoledì 11.01.06

Roma – Partita senza storia tra Roma e Napoli nella gara di ritorno degli ottavi di finale della Tim Cup. I giallorossi, vittoriosi all’andata per 3-0 e con la qualificazione già in tasca, si sono imposti per 2-1 grazie alle reti di Aquilani e Mancini nel primo tempo nello scenario surreale di un Olimpico vuoto in seguito alla decisione di far disputare la gara a porte chiuse per motivi di sicurezza. Per il Napoli gol nel finale di gara firmato da Amodio. Ora per Totti e compagni c’è l’affascinante sfida nei quarti contro la Juventus, che ieri ha eliminato la Fiorentina.

Nel primo tempo la Roma, in formazione largamente rimaneggiata e con Tommasi capitano e vice-Totti anche in qualità di trequartista, prova a fare la partita ma senza spingere, mentre il Napoli cerca di rendersi pericoloso in contropiede. Il primo brivido lo provoca Curci, con la Roma che rischia grosso su un’uscita avventata del giovane portiere. Pià solo e a porta vuoto calcia contro Mexes in recupero. I giallorossi, comunque, mettono in affanno la retroguardia partenopea ogni volta che provano ad affondare. In particolare, il giovanissimo Okaka, classe ’89, riesce a catalizzare la maggior parte delle azioni offensive della formazione di casa. Buoni anche gli spunti di Mancini, al rientro dopo lo stop per infortunio.

Il Napoli, che non ha nulla da perdere, si spinge in avanti senza troppi timori, e tenta di approfittare delle distrazioni da parte della difesa giallorossa. La squadra di Reja però viene punita al 38’ da Aquilani, già in gol all’andata, che batte Gianello da pochi passi realizzando l’1-0 romanista e la sua seconda rete consecutiva dopo la prima marcatura in Serie A segnata domenica al Treviso. Il Napoli accusa il colpo e dopo aver rischiato di nuovo su un tiro di Aquilani, subisce il 2-0 ad opera di Mancini. Ordinaria amministrazione nella ripresa, con le due squadre che, comunque, cercano di tenere alto il ritmo della gara. Mancini, particolarmente ispirato, si rende pericoloso in diverse occasioni, mentre il Napoli prova a proporsi in avanti con continuità. I partenopei ci provano con i calci piazzati, ma senza successo e riescono a passare solo nel finale con Amodio che batte Curci dopo un errore difensivo della Roma.


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Spalletti, Bene così ma ora c'è la Juve...

Mercoledì 11.01.06

''Vogliamo fare bene, vincere ed andare avanti nella competizione''

Roma - ''E' stata una buona gara, giocata con discreti ritmi, ora viene il difficile''. Luciano Spalletti e' soddisfatto della vittoria della Roma per 2-1 sul Napoli nella gara di ritorno degli ottavi di finale di Tim Cup. Ai quarti la Roma trovera' pero' la Juventus di Fabio Capello che ieri ha battuto la Fiorentina 4-1. ''La Juve vuole vincere tutto? La squadra bianconera ha dimostrato di avere una rosa validissima, ieri Del Piero e' stato eccezionale, per noi sara' una gara durissima ma vogliamo riscattarci perche' i bianconeri ci hanno messo sotto in campionato. Cercheremo -spiega Spalletti ai microfoni della Rai- di essere al completo anche se non sara' facile perche' noi abbiamo una rosa ristretta, ma il nostro intento e' fare bene, vincere ed andare avanti in questa competizione''.

Al tecnico della Roma non e' piaciuta la decisione di far giocare la gara con il Napoli a porte chiuse per motivi di sicurezza. ''Cosi' viene penalizzata la maggioranza degli sportivi che vuole seguire un evento cosi' trascinante per le due tifoserie. Poi e' desolante vedere lo stadio vuoto''.


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Panucci, Crediamo ancora nel quarto posto

Giovedì 12.01.06

Roma - “Crediamo ancora nel quarto posto. Ci vuole una grande prestazione contro il Milan perchè sono queste le partite che ti fanno fare il salto di qualità”. Christian Panucci sprona la Roma in vista della partita di campionato contro il Milan, in programma domenica sera. La squadra di Luciano Spalletti sta attraversando un momento positivo caratterizzato da buoni risultati: due vittorie e un pareggio nelle ultime tre partite di campionato e qualificazione ai quarti di finale di coppa Italia ottenuta nel doppio confronto con il Napoli.

Per il salto di qualità, però, bisogna attendere il responso della sfida di domenica. “Abbiamo ritrovato la serenità, ma non possiamo ancora dire di aver superato il momento difficile -dice Panucci-. Siamo qualche punto indietro rispetto alle previsioni. Speriamo di portare a termine questa scalata, crediamo ancora nel quarto posto e ci auguriamo che questa continuità di rendimento arrivi”. Panucci ha un passato da milanista e mette in guardia dai pericoli che la Roma può trovare domenica: “E’ una grande squadra, in questo momento prende tanti gol ma dietro ha nomi di grande importanza. Dobbiamo fare una partita di grande intensità, abbiamo tutte le carte per vincere, ne sono convinto”. La Roma, insomma, punta al bottino pieno: “Se riuscissimo a conquistare i tre punti sarebbe importante. Poi è chiaro che se ci riusciamo e poi ci esaltiamo, la domenica dopo perdiamo in casa contro la Reggina”.

Panucci, infine, torna anche sulla questione riguardante i Mondiali, per chiarire una volta per tutte il suo punto di vista: “In questo momento vivo intensamente la Roma, faccio il massimo per questa squadra e poi vediamo cosa mi porta il destino. Se non vado al Mondiale vado in barca, sarà la vacanza più lunga della mia vita. Io cerco di ritagliarmi il mio spazio, poi se non vado non voglio far polemica con nessuno. Il mio mondiale l’ho fatto -conclude-, non ho nessun rimpianto”.


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Roma, problemi alla caviglia per Taddei

Giovedì 12.01.06

Il brasiliano interrompe l'allenamento per una contusione

Roma - Taddei, centrocampista della Roma, ha interrotto l'allenamento odierno per una contusione alla caviglia destra. I giallorossi questa mattina sono scesi in campo per l'allenamento alle ore 11. La squadra ha svolto inizialmente torello, lavoro fisico e tiri in porta. Infine la seduta si e' conclusa con una partitella a campo ridotto. Indisponibili: Bovo, Dacourt, Mexes e Montella.


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Grande Romaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa!!!!!!!!!!! Magggggicaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa Romaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa!!!!!!!

E dajeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeee..!!!!!!!

Conquistare 3 punti contro il Milan è indubbiamente un risultato importante ma mi sembra che il match sia stato abbastanza equilibrato.

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Scritto da: speedy13 15/01/2006 23.23
Conquistare 3 punti contro il Milan è indubbiamente un risultato importante ma mi sembra che il match sia stato abbastanza equilibrato.

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è stato equilibrato ma ho visto una grande Roma, era tanto che nn correvano e si impegnavano in questo modo..

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Scritto da: fabiomaxx 16/01/2006 10.44

è stato equilibrato ma ho visto una grande Roma, era tanto che nn correvano e si impegnavano in questo modo..

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infatti...mi auguro che con queste vittorie la Roma abbia più fiducia nelle sue possibilità.

De Rossi, Quarto posto possibile

Lunedì 16.01.06

Roma - ''Il quarto posto non e' un sogno, ci abbiamo sempre pensato, ora siamo piu' convinti, per morale e per convinzione, certo siamo sempre a 10 punti dalla Fiorentina, sara' dura, ma se giochiamo come ieri sera non credo sia impossibile''. Daniele De Rossi e' convinto, come Francesco Totti, che la Roma possa riuscire a risalire in classifica e conquistare un posto in Champions League. Secondo il centrocampista della Roma, non sara' poi uno svantaggio essere ancora in corsa nelle Coppe. ''Sarà un vantaggio, perche' recuperare 10 punti non sara' facile ed e' quindi meglio avere anche altri obbiettivi su cui puntare, come la Coppa Uefa, una competizione molto importante''. La Roma ieri sera si e' imposta sul Milan, una vittoria che non e' nata per caso. ''La vittoria di ieri con il Milan e' frutto del lavoro che prima o poi doveva venire fuori, c'e' gioco e grandi intenti. Abbiamo iniziato da poco a farlo vedere e i risultati veri sono arrivati da poco tempo, ma meglio tardi che mai...''.

''Se gli prende un raffreddore a Totti, con Nonda e Montella in questo momento infortunati, e' un problema...anche se c'e' Okaka che e' un bravissimo giocatore, ma molto giovane''. De Rossi sintetizza con queste parole il momento della Roma. La squadra giallorossa arriva da tre vittorie consecutive e sempre l'attacco e' stato sulle spalle del capitano, Francesco Totti, un giocatore insostituibile per la squadra di Luciano Spalletti. Secondo il centrocampista della Roma e non solo, la squadra e' ridotta i minimi termini per infortuni e per l'impossibilita' di fare acquisti per il blocco imposto dal Tas. ''Siamo pochi, non tantissimi, una squadra competitiva avra' bisogno di innesti, sicuramente non poter fare campagna acquisti e' stato un danno per la Roma''. La Roma vista con il Milan ha mostrato grande attaccamento alla maglia, a secondo De Rossi non e' stato un caso isolato. ''Finalmente piu' attaccamento alla maglia? Piu' attaccamento si, ma non direi 'finalmente', ho sempre visto giocatori attaccati alla maglia. La squadra ha sempre giocato con il coltello fra i denti, anche quando ha perso. Non stiamo facendo male -aggiunge il centrocampista-, c'e' stato qualche problema di assestamento, poi un po' di sfortuna in alcune partite, io non la vedo negativa e non lo dico solo per la vittoria con il Milan''.

''Il mio futuro a Roma? A me va benissimo cosi'. La Roma e' quello che ho sempre sognato. Se penso a 3-4 anni fa, tutto questo era quasi impensabile, sto bene, e poi una serata come quella di ieri da' gioia e soddisfazione''. De Rossi e', e vuole continuare ad essere, un punto fermo della Roma. Il giovane centrocampista, come il suo capitano, e' innamorato di Roma e della Roma e nonostante le sirene del Real Madrid, vuole restare nella capitale. Un'esperienza all'estero? Il Real e' il club piu' prestigioso al mondo, ma pensare adesso ad una prospettiva come quella sarebbe controproducente e scomodo, ora sto bene qui e penso a giocare con la Roma''. De Rossi e' soddisfatto di quanto fatto finora. ''La mia stagione sta andando bene, ho avuto 2-3 partite di appannamento -aggiunge- che sono coincise con delle sconfitte della squadra, ma fisicamente sono stato sempre bene, altrimenti fai fatica. A parte qualche acciacco, i dolori degli anni scorsi non li ho piu' avuti, poi sono cresciute le prestazioni della squadra e anche le mie''.

Parlando di ipotetici innesti in rosa per il prossimo anno, De Rossi spiega: ''Servono giocatori di personalita', piu' esperti il prossimo anno, e arriveranno senza il blocco del Tas. Ma voglio chiarire, servono piu' giocatori, perche' siamo pochi, non perche' siamo scarsi''. Una squadra competitiva deve comprendere giocatori di livello. ''Mancini e Chivu si cerchera' di tenerli perche' sono tra i migliori''. Poi aggiunge, sul brasiliano: ''Mancini per noi e' un giocatore importantissimo, purtroppo e' stato male, ma con il Melan e con il Napoli, ha dimostrato quanto tenesse a fare bene. Ha corso, tenuto palla e segnato un gol importante. E' un ritorno che gli dara' una marcia in piu'. Lui e' un buono, ha sofferto tanto per motivi calcistici e non, gli e' venuto a mancare il padre, ha avuto due stiramenti. Mi sono quasi messo a piangere quando ha segnato. Ora e' un giocatore tranquillo, recuperato -aggiunge De Rossi-, in stagione per lui tormentata. Per quanto possibile, lo vedo migliorato, soffrira' ovviamente ancora per quanto gli e' accaduto, ma sta meglio. E' un giocatore importante e mi farebbe piacere se dovesse restare''.


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De Rossi, Il Mondiale? Ho già i brividi

Lunedì 16.01.06

Il centrocampista della Roma sponsorizza Perrotta: "Un ragazzo eccezionale"

Roma - Reduce dal bel successo per 1-0 sul Milan, Daniele De Rossi, oltre a pensare alla sua Roma, butta già un occhio al Mondiale in Germania. ''Cerchero' di guadagnarmelo in questo girone di ritorno, sono a buon punto. Sono stato sempre convocato e andarci sarebbe un sogno, mi mette i brividi, ma se pensi al mondiale a 4-5 mesi ti rovini tutto, anche i mondiali stessi'', ha detto De Rossi. E il centrocampista giallorosso trova anche il modo per... sponsorizza un suo compagno. ''Perrotta? E' Lippi che fa le convocazioni. Lo conoscevo e ho sempre pensato bene di lui. Lo scorso anno non tutti lo difendevano, lui come Ferrari sono due ottimi giocatori. E' molto importante per lo spogliatoio ed e' un ragazzo eccezionale''.


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Spalletti, Reggina piu’ difficile del Milan

Martedì 17.01.06

Roma - ''Ho sentito spesso dopo le vittorie parlare di quarto posto, ma i ragazzi hanno imparato''. Luciano Spalletti, allenatore della Roma, e' reduce da tre vittorie consecutive ma rimane con i piedi per terra. Battuto il Milan, domani i giallorossi, incontreranno la Reggina all'Olimpico e Spalletti mette in guardia la sua squadra sulle insidie di questa gara.

''C'e' il rischio domani in campo di mettere una attenzione diversa sulla partita per le potenzialita' della Reggina e non lo dobbiamo fare perche' sara' una partita difficilissima. Ho visto la squadra di Mazzarri, ha un buon organico, dei giocatori come Cozza molto bravi e poi c'e' Mazzarri che ha sempre fatto bene in tutte le squadre e in tutte le categorie. Si fatichera' di piu' contro la Reggina. Loro verranno qui dopo aver visto la partita contro il Milan. Non penseranno subito a vincere -spiga- e non ci permetteranno di fare molti movimenti. Ci vorranno le stesse attenzioni avute domenica contro i rossoneri''.

‘’Quando sono arrivato a Roma -spiega- non ho incontrato grosse difficolta’. Ho perso tempo andando a cercare situazioni diverse poi le cose si sono sviluppate nella maniera giusta, bisogna credere in qulacosa e andare avanti. In una squadra ci sono tante piccole situazioni che vengo fuori volta per volta, dobbiamo migliorare ancora’’. De Rossi ha fatto affermazioni sul tecnico che sanno di vere e proprie dichiarazioni d’amore. ‘’Fa’ confusione, in campo e fuori...(ride). Voleva dire che sono contenti di quello che facciamo. Lui sta bene fisicamente e questa e’ una base importante per dimostrare il suo valore. Abbiamo solo vinto delle partite dobbiamo stare calmi, dobbiamo impegnarci’’.

Totti -spiega Spalletti- a fine partita contro il Milan ha chiamato tutti sotto la Curva Sud. Queste sono cose che se fatte in maniera collettiva, da gruppo, diventabo importanti. Se sono contento di aver battuto il Milan? Mi rende contento vedere tanta gente serena. Noi siamo portavoci di una citta’, dare una soddisfazione e’ il massimo‘’.

Poi sulla condizione di Mancini, tornato in campo in campionato con il Milan e auotr del gol-vittoria contro i rossoneri. ''Mancini, ha avuto un infortunio e ha sofferto -spiega- e' un ragazzo intelligente sa cosa deve fare. 'Ha codificato bene quello che deve essere il suo atteggiamento, ha preso coscienza. Non si e' potuto allenare ed e' stato detto che l'ha fatto a posta. Quando e' andato a Milano nel periodo del calcio mercato sono state fatte allusioni. Io non dico che abbia sbagliato ma forse doveva organizzarsi meglio. Lui ne ha sofferto, non e' un ragazzo malizioso. Mancini vuole stare nel gruppo, ha giocato 20 minuti e' stato bravo. Si sta allenando nella maniera giusta, sara' un valore aggiunto per la Roma se riuscira' a sfruttare le sue qualita'''.

Le voci della presunta volonta' da parte del calciatore di ritoccare l'ingaggio, che scade nel 2009, si rincorrono da tempo. ''Ci disturba che i procuratori dicano cose che poi le societa' sanno dai giornali, e' meglio che le dicano a noi. Lui ha un buon contratto bisognera' fare delle considerazioni e le fara' Prade', e' tutto sotto controllo. Credo -continua Spalletti- sia un grande calciatore e sia meglio non privarsene''. Si detto molte volte che l'amicizia del brasiliano con Cassano l'avrebbe condizionato: ''Non ci interessa rispondere''.


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